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Appendino: “Non mi pento del no alle Olimpiadi. Torino non è interessata”

Rivendica la scelta di puntare sulle Atp Finals di tennis: "Torino sarà protagonista a livello mondiale"

Pubblicato:25-06-2019 14:31
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:27
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ROMA  – “Non mi pento assolutamente, non ho nessun rimpianto per la scelta che abbiamo fatto. Mi sono spesa tantissimo e ho lottato come un leone per candidare Torino con le sue valli, con l’ottica di riutilizzare i nostri impianti. Dunque con un modello sostenibile. Poi c’era incertezza, che continua a esserci, anche dal punto di vista finanziario“. Lo ha detto la sindaca di Torino, Chiara Appendino, intervistata da radio Veronica One.

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“Abbiamo lottato come leoni per avere un appuntamento, che sono le Atp Finals, che vedrà Torino coinvolta per cinque anni- ha aggiunto- peraltro le Atp Finals finiscono nel 2025 e le Olimpiadi inizieranno nel 2026, dunque due eventi internazionali di grande importanza che dovranno certamente collaborare. Io credo che Torino debba guardare avanti. Da una parte c’era un evento dove prendevamo una piccola costola, con due eventi in città per cui non avremmo organizzato da soli questo evento che non era assolutamente paragonabile al 2006, dall’altra abbiamo le energie da parte per affrontare la sfida delle Atp Finals con Torino protagonista nel mondo. Quindi- ha ribadito- nessun rimpianto”. E ancora: “Lo dico da mesi: la città non è interessata, e non lo era allora, a entrare nella cogestione dell’evento con tutti i rischi finanziari e di debito. Rimane l’assoluta piena disponibilità di dare gli impianti, quindi di metterli a disposizione nell’ottica di una riduzione dei costi dell’evento a livello nazionale di riduzione dell’impatto ambientale. È una cosa che avevamo già concordato con il presidente Chiamparino”. 


Se la Regione vorrà mettere delle risorse finanziarie, e dunque entrare nella gestione dell’evento, “è chiaro che la forza di Torino con i suoi impianti potrebbe crescere. Ma per quanto mi riguarda- ha detto ancora la sindaca ai microfoni di Radio Veronica One- non c’è nessuna novità. È un percorso che abbiamo costruito e siamo a disposizione come è giusto che sia”. Appendino ha poi ribadito: “Io non ho nessun rimpianto. Credo che Torino debba guardare avanti, abbiamo una grande sfida e bisogna lavorare su quello. Di Maio? Non penso che sia il momento di fare i processi alle persone– ha risposto- meno che mai a Luigi Di Maio che ci ha dato grande sostegno sull’evento del tennis. Guardiamo avanti. Adesso abbiamo sfide importanti”. Infine, alla domanda sulle mancate ricadute economiche per Torino, la sindaca ha ripetuto che “la città partecipava a un evento dove era stampella di qualcun altro, non è paragonabile con le Olimpiadi del 2006. Sono tutte valutazioni che abbiamo fatto. Ci tengo a fare gli auguri a Sala che ha fatto un ottimo lavoro, credo che abbia portato a casa un risultato importante per la sua città. Noi abbiamo altre opportunità e lavoriamo sulle nostre”.

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