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In Ucraina arrivano i carri armati da Stati Uniti e Germania. Russia: “Non porterà a nulla di buono”

Via libera del governo tedesco all'invio di 14 tank Leopard 2. E anche gli Usa sono pronti ad agire

Pubblicato:25-01-2023 09:20
Ultimo aggiornamento:26-01-2023 13:09
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tank americani
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ROMA – Stati Uniti e Germania pronti a inviare carri armati di ultima generazione all’Ucraina in guerra con la Russia. Il governo tedesco ha approvato l’invio a Kiev di 14 carri armati del modello Leopard 2 e ha autorizzato “gli altri partner europei” a trasferire dai loro depositi questi mezzi militari, che sono di fabbricazione tedesca. Lo ha annunciato oggi in Parlamento il cancelliere Olaf Scholz. “Questa decisione segue la nostra ben nota linea di sostenere l’Ucraina al meglio delle nostre capacità. Stiamo agendo in modo strettamente coordinato a livello internazionale”, ha affermato il cancelliere a Berlino.

DAGLI USA ARRIVANO 31 CARRI ARMATI M1 ABRAMS

Alcune ore dopo l’annuncio della Germania, anche dagli Stati Uniti è arrivata la conferma: gli USA invieranno 31 carri armati del modello di terza generazione M1 Abrams all’Ucraina, come ha dichiarato il Joe Biden. Il presidente ha affermato che il trasferimento di questi mezzi militari non vuole essere “una minaccia contro la Russia” ma un modo per “aiutare l’Ucraina a difendere la sua sovranità”.

L’annuncio di Biden segue giorni di dibattiti sulla necessità di inviare a Kiev questi carri armati, definiti dallo stesso Biden “i migliori al mondo”. L’inquilino della Casa Bianca, che la settimana scorsa aveva discusso dell’invio di questi mezzi all’Ucraina con il cancelliere tedesco Olaf Scholz durante un incontro del Gruppo di contatto di difesa dell’Ucraina, ha affermato che “la Germania si è davvero fatta avanti” e che il cancelliere “è stato una voce forte e forte per l’unità” del blocco di Paesi alleati di Kiev.


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L’OK DELLA GERMANIA ALL’INVIO DEI TANK LEOPARD 2

Questa fase del sostegno tedesco alle forze armate di Kiev, impegnate da quasi un anno a respingere un’offensiva dell’esercito russo, ha l’obiettivo di “assemblare rapidamente due battaglioni di carri armati Leopard 2 per l’Ucraina” e prevede anche “l’addestramento degli equipaggi ucraini, da svolgersi subito in Germania”, oltre che “la logistica, le munizioni e la manutenzione dei sistemi inviati”, come si legge in una nota del governo.

Berlino si è anche impegnata a rilasciare ai Paesi europei che lo vorranno i diritti di trasferimento dei carri armati all’Ucraina. Fra i partner che hanno già fatto richiesta di poter inviare questi mezzi militari c’è la Polonia, come annunciato ieri su Twitter dal ministro della Difesa di Varsavia Mariusz Blaszczak e come confermato anche dalle autorità tedesche. Negli ultimi giorni le pressioni affinché Berlino fornisse Kiev dei carri armati erano aumentate, e il tema era stato anche al centro di una riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina a guida americana che si è svolta nella base militare di Ramstein, proprio in Germania.

LA REAZIONE DELLA RUSSIA

Alcuni osservatori hanno sottolineato come con queste scelte tank tedeschi tornerebbero in prima linea in Ucraina oltre 70 anni dopo l’invasione nazista dell’Unione Sovietica del 1941. Il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov, ha detto che la scelta della Germania, un Paese membro della Nato come gli Stati Uniti, “non porterà nulla di buono” e “segnerà a lungo” i rapporti tra la Mosca e Berlino.

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