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Tg Pediatria, edizione del 24 settembre 2020

È online l'edizione settimanale

Pubblicato:24-09-2020 11:00
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:56

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TUMORE TESTA-COLLO, AIOCC: IN AUMENTO INCIDENZA NEI GIOVANI

Il tumore del distretto testa-collo è di origine squamosa e può interessare il cavo orale, l’orofaringe e la laringe. Nell’ultimo anno ci sono stati 9.000 nuovi casi diagnosticati, ma ad allarmare è “l’abbassamento dell’età colpita e la maggiore incidenza della patologia tra i giovani”. Lo dichiara Valentino Valentini, presidente dell’Aiocc, in occasione della campagna europea di sensibilizzazione sui tumori della testa e del collo.


SCUOLA, AGOSTINIANI (SIP): PER EVITARE CAOS RESTRINGERE CRITERI TAMPONI

“Considerato quanto si ammalano i bambini nel periodo autunno/inverno, diventa concreto il rischio che il numero di tamponi richiesti per la ricerca del Covid assumerà proporzioni esageratamente rilevanti. In alcune regioni abbiamo proposto di adottare dei criteri più restrittivi, legati ad esempio alla combinazione di più sintomi, per decidere quali bambini sottoporre al tampone e quali no. Piuttosto che provocare delle attese molto lunghe, è meglio restringere la cerchia di coloro che vengono indagati”. A dirlo è Rino Agostiniani, vicepresidente della Sip.

TRIAGE TELEFONICO, SIPPS: STRUMENTO DISDEGNATO, PARLARNE DI PIÙ

“È molto importante parlare tra pediatri di consultazione telefonica, perché significa usare al meglio uno strumento che è sempre stato un po’ disdegnato, in quanto ritenuto insufficiente o foriero di problemi medico-legali”. Parte da qui Leonardo Venturelli, pediatra della SIPPS, intervenuto all’evento in live streaming ‘Napule è… pediatria preventiva e sociale’, in cui ha evidenziato l’importanza del triage telefonico.

ENURESI, IL PEDIATRA: SOLO PER 23% BIMBI È MONOSINTOMATICA

Il 77% dei bambini che si rivolge al pediatra per enuresi ha problemi sia notturni che diurni, ma solo il 23% ha un’enuresi monosintomatica, cioè non trattiene la pipì esclusivamente di notte. È questo il dato emerso da una vasta ricerca italiana effettuata su un campione di oltre 130 mila bambini, pazienti di 270 pediatri distribuiti su tutto il territorio nazionale. Lo studio, condotto da Pietro Ferrara, professore di Pediatria dell’Università Campus Bio-Medico di Roma e presidente della sezione Lazio della Sip, è stato pubblicato sull’Italian journal of pediatrics.

INFLUENZA BAMBINI, SIP: PIÙ FREQUENTE RISPETTO AL COVID, SINTOMI SIMILI

Uno dei dubbi più martellanti per i genitori è come riuscire a distinguere tra influenza e Covid. “I sintomi sono per gran parte sovrapponibili ma, in assenza di contatti certi con soggetti positivi, tutti i bambini vanno gestiti come affetti da una normale influenza, perché è molto più frequente rispetto all’infezione da Covid”. Ad assicurarlo è Annamaria Staiano, vicepresidente Sip, fornendo alcuni consigli utili per la gestione degli stati febbrili.

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