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Putin prepara il vertice con l’Africa: “Con il grano l’aiuteremo noi”

L'intervento del presidente russo in vista del summit previsto a San Pietroburgo giovedì 27 e venerdì 28

Pubblicato:24-07-2023 13:56
Ultimo aggiornamento:24-07-2023 14:32

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(Foto credits Profilo Twitter Ocha Ukraine @OCHA_Ukraine)

ROMA – Anche grazie a “un altro raccolto da record”, la Russia potrà garantire ai Paesi dell’Africa le forniture di cereali che verranno meno dall’Ucraina a seguito del mancato rinnovo del cosiddetto “accordo sul grano”: lo ha riferito il presidente Vladimir Putin, in un intervento diffuso dal Cremlino. Nel testo si prefigurano sia vendite sulla base di accordi commerciali sia donazioni secondo un principio di gratuità.

GIOVEDI’ E VENERDI’ A SAN PIETROBURGO

L’intervento è stato pubblicato a pochi giorni dal vertice Russia-Africa, in programma a San Pietroburgo giovedì e venerdì prossimi. Secondo stime rilanciate dall’emittente britannica Bbc, nei 12 mesi precedenti il giugno 2022, la Russia è stata uno dei principali esportatori di cereali in Africa, per un totale di 10,8 milioni di tonnellate. Nello stesso periodo l’Ucraina avrebbe venduto nel continente 6,3 milioni di tonnellate. In questi giorni fonti della stampa internazionale hanno riferito della possibilità che l’export russo raggiunga i Paesi dell’Africa attraverso Turchia e Qatar. Uno schema, questo, sul quale però mancano conferme ufficiali.


COSA NON HA FUNZIONATO NELL’ACCORDO SUL GRANO

Nel suo intervento Putin ha denunciato come dopo l’entrata in vigore dell'”accordo sul grano”, nel luglio 2022, non siano mai state rispettate le garanzie a tutela dell’export di fertilizzanti e prodotti agricoli russi. Allo stesso tempo, secondo il presidente, “più del 70 per cento delle vendite di grano dell’Ucraina sono finite in Paesi a reddito medio o alto, compresa l’Unione Europea, mentre Paesi come Etiopia, Sudan, Somalia, Yemen e Afghanistan hanno ricevuto meno del 3 per cento delle scorte, meno cioé di un milione di tonnellate”.

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