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Tg Politico Parlamentare, edizione del 23 novembre 2023

In questa edizione: Meloni al Question time; caso Frecciarossa, no di Lollobrigida alle dimissioni; la contromanovra di Avs; la proposta Renzi sulle riforme

Pubblicato:23-11-2023 17:56
Ultimo aggiornamento:23-11-2023 18:32
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MELONI: BENE GOVERNO, NESSUNO HA BACCHETTA MAGICA

La premier Giorgia Meloni al Question time al Senato parla dell’occupazione femminile in crescita, il dato che la rende “più fiera di questo primo anno di governo”. La presidente del Consiglio smentisce che il governo sia in ritardo sul Piano nazionale di ripresa e resilienza e sostiene che con l’esecutivo di centrodestra c’è stato un cambio di atteggiamento dei sindacati, che “sono passati da sei a due scioperi generali l’anno”. Matteo Renzi le rimprovera di aver perso la coerenza il giorno delle elezioni, Meloni risponde così: “Nessuno ha la bacchetta magica”. La premier, infine, attacca il leader di Italia viva chiedendo una mano al “suo amico Bin Salman”, principe ereditario dell’Arabia Saudita, per abbassare il costo della benzina.

CASO FRECCIAROSSA, LOLLOBRIGIDA NON SI DIMETTE

Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida non si dimette. “Ho agito nella legalità”, risponde alle opposizioni che gli chiedono di lasciare il governo. La polemica nasce per la vicenda del Frecciarossa in forte ritardo sulla tratta Roma-Napoli, fatto fermare a Ciampino – uno stop non previsto – per dare la possibilità al ministro di prendere l’auto blu e arrivare in tempo a un evento a Caivano.
“Non sono mai fuggito al confronto, ho agito nell’interesse dello Stato e per rappresentarlo a Caivano”, spiega Lollobrigida a margine del Forum di Coldiretti. Secondo Fratelli d’Italia si tratta di un caso che non esiste mentre il centrosinistra accusa l’esecutivo di arroganza.

AVS PRESENTA LA CONTROMANOVRA

Per aggiustare una manovra “iniqua dal punto di vista sociale e ambientale”, fatta “di privilegi e privilegiati”, l’Alleanza Verdi e Sinistra propone le sue contro ricette. Risorse dagli extraprofitti energetici e bancari; abolizione del progetto del Ponte sullo stretto; tassazione dei patrimoni; riduzione delle spese militari. I miliardi ‘dragati’ da queste iniziative andrebbero destinati, sostengono Nicolo Fratoianni e Angelo Bonelli, a una finanziaria socio-climatica. Reddito di base universale, misure sull’abitazione, la proroga dell’Ape sociale. E ancora: Potenziamento della rete ferroviaria, completamento della carta geologica d’Italia, più personale per le aree marine protette, misure a favore delle rinnovabili. Poi centri antiviolenza e reddito di libertà; gratuità dei libri di testo e degli asili nido; fondo per l’Alzheimer e le demenze. Senza dimenticare la legalizzazione della cannabis, dalla quale si stima di incassare 9 miliardi l’anno.


RIFORME, PROPOSTA RENZI PER PIÙ POTERI A PREMIER

Il disegno di legge costituzionale del governo sul premierato è stato incardinato in commissione Affari costituzionali al Senato. Martedì cominceranno le audizioni. Italia Viva non farà una proposta comune con le altre opposizioni perché al ddl Casellati è stato abbinato il disegno di legge sull’elezione diretta del presidente del Consiglio, a prima firma di Matteo Renzi, che accentua i poteri del premier, a cui viene data la facoltà di nominare i ministri. Lasciando la commissione, la ministra Elisabetta Casellati ha detto che non ci saranno “tempi contingentati” per le audizioni e che il clima di collaborazione in commissione tra le forze politiche “è buono”. “Oggi- sottolinea la ministra- si è raggiunto un accordo sia sui tempi sia sui numeri degli auditi”.

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