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In Campania i figli di stranieri irregolari hanno diritto al pediatra

Ne dà notizia Emergency. Basterà recarsi all'anagrafe anche senza codice fiscale ma con solo il codice Stp (Straniero Temporaneamente Presente)

Pubblicato:23-03-2022 17:22
Ultimo aggiornamento:23-03-2022 17:22

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NAPOLI – In Campania i figli di persone extracomunitarie irregolari fino a 14 anni avranno diritto, come tutti i bambini italiani, all’assegnazione gratuita di un pediatra di libera scelta del Servizio sanitario nazionale. Ne dà notizia Emergency. In assenza della possibilità di accedere al pediatra di libera scelta, i bambini figli di immigrati irregolari sono costretti a ricorrere a soluzioni alternative come rivolgersi alle associazioni del terzo settore.

A partire dal 17 marzo, invece, almeno in Campania, recandosi all’anagrafe e senza bisogno del codice fiscale, ma con il solo possesso del codice Stp (Straniero Temporaneamente Presente), i genitori possono richiedere l’assegnazione di un pediatra di libera scelta, equivalente del medico di base per gli adulti. “Un provvedimento che risolve un problema sollevato da tempo”, spiegano da Emergency, che è presente a Castel Volturno con un ambulatorio dal 2013 e a Napoli, nel quartiere di Ponticelli, dal 2015. “L’ambulatorio Emergency di Castel Volturno in questi anni ha offerto la disponibilità di un pediatra chiedendo però alle istituzioni di sopperire a tale vuoto normativo e assistenziale nell’ambito pediatrico – spiega Sergio Serraino, coordinatore dell’ambulatorio di Emergency a Castel Volturno -. Dopo un incontro a dicembre con i rappresentanti della Regione Campania, siamo arrivati alla risoluzione delle ultime problematiche tecnico-informatiche che impedivano la registrazione dei bambini tramite il loro codice. Di questa nuova possibilità beneficeranno non solo i bambini di Castel Volturno, ma di tutta la Campania. Si tratta di un segno importante e la conferma che una soluzione ‘tampone’ può essere sostituita da un cambiamento efficace, duraturo e compartecipato”.

Dall’esperienza di Emergency, nei suoi ambulatori in Italia, emerge che il diritto alle cure per minori figli di cittadini stranieri irregolari non è sempre garantito: in alcune regioni infatti, oltre a non essere possibili per questi bambini l’iscrizione al Servizio sanitario Nazionale e l’assegnazione del pediatra di libera scelta, spesso non è disponibile neanche un servizio territoriale di pediatria di base. Di conseguenza sono costretti a rivolgersi al pronto soccorso anche per evenienze che non lo richiederebbero, aumentando così il numero di ingressi impropri e, soprattutto, una disparità di accesso alle cure rispetto ai bambini italiani o figli di genitori con i documenti.


“L’impegno di Emergency su questi temi – ricorda l’associazione umanitaria – ha portato recentemente al provvedimento della Regione Veneto per istituire un servizio territoriale di pediatria di base aperto a tutti i minori irregolari e alla nota della Regione Campania. Un servizio importante quello del pediatra di libera scelta che si rivelerà ancora più fondamentale nelle prossime settimane in vista dell’arrivo dei profughi in fuga dalla guerra in Ucraina con i loro figli. In questo caso, infatti, la circolare della Regione Campania include anche la possibilità per i bambini ucraini di avere il rilascio del codice Stp di sei mesi. Restano ancora esclusi dalla nuova norma i minori figli di persone comunitarie irregolari”. “Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti, – spiega Alessia Mancuso, dell’area legale di Emergency – ma si tratta di misure parziali che rendono ancora più urgente l’adozione di un provvedimento nazionale che renda la procedura uniforme tra le Regioni e che assicuri a tutti i minori, europei e non, l’iscrizione al Ssn e la garanzia dell’assegnazione di un pediatra di libera scelta. Questo è ancora più necessario alla luce delle conseguenze che l’emergenza pandemica continua ad avere sui minori in termini di salute individuale e pubblica, ma anche da un punto di vista sociale, nonché dell’attuale crisi ucraina che sta già causando l’arrivo di numerosi bambini in fuga dalla guerra”.

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