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Al Senato Gasparri insulta Renzi. Il leader di IV: “Tradita l’eredità di Berlusconi”, il capogruppo di FI: “Non accettiamo lezioni di Berlusconismo”

Il botta e risposta in aula durante le dichiarazioni di voto alla legge di bilancio

Pubblicato:22-12-2023 13:58
Ultimo aggiornamento:23-12-2023 11:18
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gasparri insulta renzi
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ROMA – Botta e risposta al Senato tra Maurizio Gasparri e Matteo Renzi durante le dichiarazioni di voto alla legge di bilancio. “Tre motivi per cui voteremo contro la legge di bilancio: è una legge di bilancio falsa, è una legge sbagliata nel merito e nel metodo, e ha una visione dell’Europa e del mondo diversa dalla nostra. Si tratta di una legge di bilancio che non sta in piedi. In Europa siete passati dalla pacchia è finita al ‘pacchetto’. La politica diplomatica del governo Meloni spiegata in due parole. Ci sono dentro la maggioranza personalità di alto livello, tanta gente che poteva dare un contributo a questa legge. Avete accettato il diktat di non presentare emendamenti con una procedura che è scandalosa ed è contro la separazione dei poteri. Accettandolo avete fatto del male a questo paese”, queste le parole di Renzi che durante il suo discorso ha anche accusato Forza Italia di aver tradito l’eredità del suo fondatore: “A Forza Italia voglio dire che astenendosi sul Mes ha tradito l’eredità politica di Silvio Berlusconi e di questo dovreste vergognarvi”. Le parole del leader di Italia Viva, sono state però interrotte dal capogruppo di Forza Italia che avrebbe detto “vai a c….”.

BORGHI (IV): GRAVE FRASE INGIURIOSA GASPARRI CONTRO RENZI

Facendo riferimento a quanto accaduto, è intervenuto anche il capogruppo di Italia Viva Enrico Borghi: “Si è sentita chiaramente una frase ingiuriosa del presidente Gasparri nei confronti del presidente Renzi. È’ stata udita distintamente da tutta l’aula. È un fatto grave, chiedo alla presidenza di intervenire”.

MES. GASPARRI A RENZI: NO LEZIONI BERLUSCONISMO, RICORDIAMO VOSTRO ‘GAME OVER’

Di lì a poco sono arrivate anche le scuse di Gasparri: “Mi scuso se ho detto qualche frase inopportuna, ma non mi scuso se dico la verità”. E ancora: “Nel 2020 Berlusconi disse non voterò la riforma del Mes perchè non ci facciamo dettare la linea dagli altri, per questo ci siamo astenuti, noi in quest’aula le lezioni di berlusconismo postumo non le prendiamo da nessuno. Potevano applaudire Berlusconi da vivo non distorcere le sue parole quando non c’è, ricordiamo il loro ‘game over'”.


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