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Migranti, il direttore del Festival di Venezia ‘punge’ Salvini: “Ho un film per lui…”

Barbera cita 'Human Flow' di Ai Weiwei

Pubblicato:22-08-2018 14:45
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:28

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ROMA – “A Salvini mostrerei ‘Human Flow‘ di Ai Weiwei sul fenomeno biblico della migrazione, di fronte al quale qualsiasi ricetta di piccolo cabotaggio si rivela fallimentare”. Alla vigilia della 75esima Mostra del Cinema di Venezia, il direttore Alberto Barbera ‘punge’ il vicepremier, Matteo Salvini, parlando della politica culturale del nuovo governo, in un’intervista a Vanity Fair. Tra i film che Barbera farebbe vedere al ministro leghista, anche quello su Stefano Cucchi: “Non dovrebbe vederlo solo Salvini o chi si occupa di ordine pubblico- dichiara- ma chiunque abbia a cuore la salute della società”.

Sul ministro dei Beni Culturali, invece, Barbera racconta: “insieme agli altri componenti della Biennale ho avuto occasione di passare con il ministro Alberto Bonisoli un’intera giornata. Ha ascoltato tutti e parlato con tutti, dimostrando di sapersi informare e, a differenza di alcuni suoi predecessori di cui sarebbe inutile fare i nomi, di saper sentire”. Barbera prosegue ricordando che se lo spoil system è “una logica sbagliata e fallimentare che non permette di programmare”, tuttavia “mi pare che il governo, ed è incoraggiante, voglia operare in un’ottica di continuità, senza furia iconoclasta e senza quello slogan un po’ vuoto ‘Bisogna garantire il ricambio’ che radeva al suolo, al di là del merito, tutte le esperienze precedenti. Insomma- chiude- per il momento siamo salvi“.

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