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Tg Ambiente, edizione del 22 giugno 2021

Si parla di smog, 'salva mare' e tartarughe Caretta Caretta

Pubblicato:22-06-2021 14:24
Ultimo aggiornamento:22-06-2021 14:30

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– PIANO STRATEGICO ITALGAS, DIGITALE E GAS RINNOVABILI

Investimenti per 7,9 miliardi di euro per estendere il network, completare la trasformazione digitale e guidare la transizione energetica dando impulso allo sviluppo di gas rinnovabili e all’efficienza energetica. E’ il nuovo Piano Strategico Italgas 2021-2027, in crescita di 400 milioni rispetto a quello presentato lo scorso ottobre. L’incremento degli investimenti è guidato dalla digitalizzazione, con l’obiettivo di completare nel 2022 la trasformazione digitale degli asset e rendere Italgas a tutti gli effetti un protagonista della transizione energetica con i suoi 73.000 km di rete. Un piano in linea con gli obiettivi europei di decarbonizzazione e di sviluppo di gas rinnovabili come biometano, metano sintetico e idrogeno verde. “La trasformazione digitale resta il principale abilitatore del nostro percorso di crescita”, commenta l’ad Paolo Gallo, per “disegnare la roadmap che confermerà il ruolo strategico delle reti del gas quale volano della transizione energetica per il raggiungimento degli obiettivi Ue net carbon zero”, imprimendo allo stesso tempo un forte impulso alla ripartenza del Paese.

– SMOG, AEA: CREMONA TRA CITTA’ UE CON ARIA PEGGIORE

Belpaese ma brutta aria. Dal 2019 al 2020 le tre città europee più pulite in termini di qualità dell’aria sono state Umeå (Svezia), Tampere (Finlandia) e Funchal (Portogallo), mentre le tre più inquinate sono state Nowy Sacz (Polonia), Cremona (Italia) e Slavonski Brod (Croazia). Cremona è al 322mo posto su 323, Vicenza al 320mo. Così la nuova mappa visuale della qualità dell’aria urbana dell’Agenzia europea dell’ambiente, nella quale le città sono classificate dalla più pulita alla più inquinata sulla base dei livelli medi di particolato fine – PM2,5 – degli ultimi due anni. L’Italia si piazza male: nella ‘zona rossa’ della classifica, dove si raccolgono le città con l’aria peggiore, ci sono ben 22 italiane; nella ‘zona verde’, che raggruppa quelle con l’aria più pulita, appena 6 tricolori. Tra le città con l’aria peggiore anche Brescia, Pavia, Venezia, Piacenza. Tra quelle con l’aria più pulita la prima è Sassari, 14ma posizione su 323, poi Genova, Livorno, Salerno, Savona e Catanzaro. Sebbene negli ultimi dieci anni si sia registrato “un netto miglioramento della qualità dell’aria in Europa, dall’ultima valutazione annuale si evince che nel 2018 l’esposizione al particolato fine ha causato circa 417mila morti premature in 41 Paesi europei”, denuncia l’agenzia dell’ambiente Ue.

– GREENPEACE, AL VIA MISSIONE SALVA MARE IN ADRIATICO

Parte da Ancona la spedizione ‘Difendiamo il mare’ di Greenpeace Italia, giunta alla quarta edizione. Lo scopo è documentare la bellezza e la fragilità dei nostri mari, denunciare come i cambiamenti climatici e l’inquinamento da plastica siano interconnessi e producano impatti negativi sull’ecosistema marino e sulle comunità costiere. La spedizione interesserà quest’anno l’Adriatico centro-meridionale, un mare poco studiato dalla comunità scientifica internazionale nonostante la sua importanza a fini turistici e commerciali. Il tour, della durata di tre settimane, toccherà il Conero, per il quale da tempo viene proposta la realizzazione di un’area marina protetta, alcune aree marine protette già esistenti – Torre del Cerrano, Isole Tremiti, Torre Guaceto – diverse zone colpite dall’inquinamento da plastica, come la foce del fiume Pescara, e altre aree soggette a impatti inquinanti o limitrofe a grandi centri urbani. “La plastica che vediamo in mare è solo la punta dell’iceberg, perché oltre il 95% di questi materiali è sotto forma di microplastiche, particelle microscopiche, invisibili a occhio nudo, ingerite da tutti gli organismi marini e in grado di indurre effetti subdoli e spesso difficili da diagnosticare”, avverte Francesco Regoli, direttore del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università Politecnica delle Marche.


– PRIMO NIDO TARTARUGA CARETTA CARETTA IN CAMPANIA

Deposto il primo nido di tartaruga Caretta Caretta in Campania. Nella notte tra il 16 e il 17 giugno una tartaruga è risalita in un tratto di spiaggia di Ascea, in provincia di Salerno, per nidificare. I volontari dell’Enpa di Salerno che ogni giorno stanno monitorando le spiagge del Cilento hanno trovato le tracce del passaggio della Caretta Caretta e il nido. Subito hanno messo in sicurezza l’area fino all’arrivo degli operatori specializzati della stazione zoologica Anton Dohrn, che insieme al personale Enpa autorizzato hanno effettuato lo scavo per verificare la presenza delle uova, raccogliere i dati relativi alle tracce e recintare l’area interessata. Nel 2020, ricorda l’associazione, il 74% dei nidi del Mediterraneo occidentale è stato segnalato lungo le coste italiane. Lo scorso anno, nonostante i limiti imposti dal Covid, solo in Cilento il monitoraggio quotidiano dei volontari Enpa ha portato all’individuazione e alla messa in sicurezza di 28 nidi che hanno dato vita a oltre 1.300 piccole tartarughe che hanno raggiunto il mare in sicurezza.

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