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Tg Politico Parlamentare, edizione del 22 aprile 2022

I titoli e il tg politico parlamentare della Dire

Pubblicato:22-04-2022 17:44
Ultimo aggiornamento:22-04-2022 17:44

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NUOVO DL SUL TAVOLO, PD AL GOVERNO: 6 MLD NON BASTANO

Il Partito democratico va in pressing sul governo. La prossima settimana è atteso in Consiglio dei ministri un decreto da sei miliardi per sostenere l’economia, in frenata a causa della guerra in Ucraina. Dopo le richieste di Lega e Movimento 5 stelle per un nuovo scostamento di bilancio, ora è il Pd a premere sul premier Mario Draghi per ottenere maggiori risorse. Il ministro del Lavoro Andrea Orlando lo dice chiaramente: “I sei miliardi previsti dal Def per aiutare famiglie e imprese non credo saranno sufficienti”. Orlando auspica ulteriori passi per mitigare l’impatto del costo dell’energia e delle materie prime e un intervento sull’inflazione che incide profondamente e negativamente sui salari. “Abbiamo un pezzo del mondo del lavoro che rischia di impoverirsi e un pezzo del mondo delle imprese che rischia di non farcela”, sottolinea Orlando. I tecnici del Tesoro stanno studiando una misura per ridurre ulteriormente il cuneo fiscale, la copertura dovrebbe arrivare a un miliardo di euro.

MELONI: FI E LEGA INSIEME? NON MI SPAVENTANO

Libertà, indipendenza, crescita. Sono le parole chiave scelte da Fratelli d’Italia per la conferenza programmatica che si terrà dal 29 aprile al primo maggio a Milano. “Siamo pronti a governare”, dice Giorgia Meloni presentando l’evento. Ma è proprio sulle prospettive future che resta la distanza con gli alleati di centrodestra, Forza Italia e Lega. “Ho la sensazione che non vogliano vincere- dice- ma riproporre un governo arcobaleno”. Sono tre mesi, rivela, che non sente Salvini, “dal giorno dell’elezione di Mattarella”. Ha ripreso a funzionare, invece, l’asse tra il segretario leghista e Berlusconi, tornati a parlare di partito unico. “Non mi spaventa- assicura Meloni- spero lo facciano per convinzione e non per timore”.


MATTARELLA: SOSTEGNO ALL’UCRAINA DAL NOSTRO 25 APRILE

Dal “nostro” 25 aprile, nella ricorrenza della liberazione dal nazifascismo, viene un appello alla pace. Alla pace, però, “non ad arrendersi di fronte alla prepotenza”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando l’Anpi al Quirinale in vista della festa della liberazione. Mattarella invita la Russia a “interrompere le ostilità e a ritirare le forze di invasione”. L’aggressione di Putin, ricorda, “ci riporta alle pagine più buie dell’imperialismo e del colonialismo”. L’Europa deve rimanere solidale e coesa a fianco dell’Ucraina, sottolinea il Capo dello Stato, rammaricandosi di chi, invece, manifesta disinteresse per le sue sorti. “È possibile che questo comporti alcuni sacrifici- aggiunge Mattarella- che avrebbero portata di gran lunga inferiore rispetto a quelli che sarebbe inevitabile subire se la deriva di aggressività bellica non venisse fermata subito”.

PAPA, SALTA L’INCONTRO CON IL PATRIARCA RUSSO

I rapporti con il patriarca di Mosca sono “molto buoni”, ma “mi rammarico che il Vaticano abbia dovuto sospendere un secondo incontro con Kirill, che avevamo programmato per giugno a Gerusalemme”. Lo dice Papa Francesco in un’intervista al quotidiano argentino ‘La Nacion’. La diplomazia, spiega Bergoglio, ha capito che un incontro in questo momento potrebbe creare molta confusione. Gli sforzi diplomatici della Santa sede però vanno avanti, tanto che, racconta il Papa, “due cardinali hanno confessato di sperare che nei primi giorni di maggio finisca il conflitto in Ucraina”. Infine, un pensiero alla sua Argentina: “Non so quando tornerò- confida Francesco- ma voglio rivedere il mio Paese perché non l’ho mai dimenticato”.

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