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Tregua sul fronte degli sbarchi a Lampedusa, la Cri: “Dodicimila persone in una settimana”

Il maltempo per ora impedisce nuovi arrivi

Pubblicato:21-09-2023 20:20
Ultimo aggiornamento:22-09-2023 08:56

Ignazio Schintu, Croce rossa italiana
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PALERMO – L’emergenza della scorsa settimana è ora un ricordo, ma il segno lasciato da quelle ore drammatiche vissute da Lampedusa e dai lampedusani emerge dalle parole di chi, come la Croce rossa, gestisce l’hotspot di contrada Imbriacola. “Non ci aspettavamo numeri così alti ma la struttura, bene o male, ha retto”, ha affermato il vice segretario Generale della Cri, Ignazio Schintu, che incontrando i giornalisti all’esterno dell’hotspot è tornato con la mente ai giorni dell’emergenza sbarchi vissuti sulla più grande delle Pelagie.

DODICIMILA PERSONE IN 7 GIORNI A LAMPEDUSA

Adesso a Lampedusa è tregua, dopo i giorni di tensione registrati anche per l’esasperazione dei lampedusani. “Ci auguriamo che quella situazione non si ripeta e se dovesse ripetersi speriamo nei trasferimenti immediati – ancora Schintu -. Abbiamo calcolato che in quella settimana sono giunte sull’isola almeno 11-12mila persone“. La situazione sull’isola è tornata tranquilla, con meno di novecento migranti all’interno dell’hotspot. Le cattive condizioni del mare non consentono altre partenze dalle coste africane. “È previsto maltempo fino alla giornata di martedì, non si prevedono altri sbarchi”.


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