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Popolo della Famiglia boccia la mappa Lgbt in Emilia-Romagna: “Libro dei buoni e dei cattivi”

Secondo la coordinatrice Grazia Ruini “sono moltissimi i comportamenti che potranno essere interpretati come omo transfobici"

Pubblicato:21-07-2021 16:23
Ultimo aggiornamento:21-07-2021 16:23
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BOLOGNA – La ‘mappatura’ dell’odio contro le persone Lgbt in Emilia-Romagna spaventa il Popolo della Famiglia. La novità, prevista dall’osservatorio regionale contro le discriminazioni dopo il primo summit del tavolo regionale, suscita infatti parecchi dubbi in Grazia Ruini, coordinatrice del Popolo della Famiglia in Emilia-Romagna. “Sono moltissimi i comportamenti che potranno essere interpretati come omo transfobici e comprendono tutte quelle scelte- afferma Ruini- che non corrispondono alla visione disforica che il trans ha di se stesso o che non prevedono l’equivalenza della coppia omosessuale e eterosessuale ad esempio nella genitorialità o nella celebrazione del matrimonio”. Insomma secondo Ruini si tratta di un “vero e proprio libro dei buoni e cattivi secondo i criteri lgbtq, ed è prevedibile che questo diventerà uno strumento per fissare i criteri di scelta per l’erogazione di finanziamenti, per assegnazione di partenariato, per l’approvazione di progetti”.

“Dobbiamo a questo punto chiederci- conclude Ruini- come verranno considerate le scuole che non accetteranno di introdurre percorsi sulla fluidità di genere, le società sportive che non accetteranno trans negli spogliatoi delle ragazzine, i medici che sconsiglieranno il trattamento con la triptorelina nelle disforie di genere adolescenziali, le parrocchie che non accetteranno educatori trans nei centri estivi. L’unica cosa che possiamo augurarci è che la poca lungimiranza di queste azioni di governo vengano stemperate dal buon senso del popolo”.


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