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VIDEO | Quegli occhi viola della contessa di Castiglione su Napoleone III

Speciale 'Donne da ricordare'

Pubblicato:21-06-2020 10:33
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:32
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https://vimeo.com/431168402

ROMA – “Questa ragazzina e’ ammalata di protagonismo”. Lo diceva Cavour di Virginia Oldoini, contessa di Castiglione, ma “dovette ricredersi poco dopo” quando sara’ inviata in Francia a tessere trame sfruttando la sua bellezza e la forte capacita’ seduttiva. A parlare di questa figura, “ne’ eroica, ne’ amazzone, non un’infermiera, non una che mette a disposizione le sue fortune per l’Italia, ma che ne e’ stata un’agente diplomatica straordinaria”, e’ la scrittrice e storica Alessandra Necci che per lo Speciale ‘Donne da ricordare‘ continua il viaggio nel Risorgimento italiano.

“La contessa e’ quella che chiameremmo oggi una cattiva ragazza. Bellissima, di grande fascino, bionda, con occhi tra l’azzurro e il viola, cresce viziata fin da piccolissima con genitori mondani e un’enorme idea di se stessa. Esercita il suo charme continuamente- ricorda Necci- e sposa nel 1854 uno dei suoi tantissimi spasimanti. Nonostante le nozze continua i suoi flirt e viene introdotta dal marito nel ristretto cerchio della Corte sabauda di Torino”. Dopo la durissima opinione iniziale, “Cavour a un certo punto- spiega la storica- ha bisogno di un asset con Napoleone III, imperatore di Francia e la diplomazia decide di inviare Virginia” per ammaliare lui e costruire un rapporto di forza con la Francia. “Lei riesce, e’ un agente segreto a tutti gli effetti dell’Italia, Napoleone III e’ soggiogato e come sappiamo nella seconda guerra d’indipendenza la Francia sara’ al fianco dell’Italia, anche se sara’ ripresa solo la Lombardia”. Per gelosia “Virginia viene mandata via dalla Francia. Tornata in Italia avra’ varie relazioni, anche con Vittorio Emanuele II e una volta rientrata in Francia avra’ la sua rivincita, mostrando oltre alla bellezza anche tutto il suo acume. Sara’ lei a dire che ‘Napoleone III doveva guardarsi da Otto von Bismark e come sappiamo la Francia cadra’ sotto la Prussia”. Donna di rara bellezza, conclude Necci, “poco simpatica alle altre donne e con personalita’ narcisista”, invecchiera’ “coprendo- non si sa se sia vero o leggenda- e velando gli specchi di casa” per non vedere il tempo scalfire la bellezza.


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