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Bagarre alla Camera sulla sanità lombarda, Giorgetti a Speranza: “Col M5s finisce male”

"Una roba del genere e' inconcepibile, coi morti che ci sono stati...", lamenta Giorgetti. Si riferisce all'intervento di aperta derisione del deputato Ricciardi

Pubblicato:21-05-2020 09:00
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:21

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ROMA – Giancarlo Giorgetti infuriato esce dall’aula della Camera e incrocia in Transatlantico il ministro della salute Roberto Speranza: “Tira male, io ve lo dico: qui finisce male. Qualcuno deve metterli in riga perche’ una roba del genere e’ inconcepibile, coi morti che ci sono stati…“, dice il leghista, chiamato in causa dal deputato M5s Riccardo Ricciardi, che ha irriso la sanita’ lombarda nella gestione del coronavirus.

Il cronista della Dire, a due passi, non ha potuto fare a meno di raccogliere lo sfogo di Giorgetti. E il disappunto dello stesso ministro della Salute che ha concordato con lui: “Hai ragione. Che ti devo dire? Hai ragione”, dice Speranza scrollando il capo davanti all’ex sottosegretario leghista.

L’intervento di Ricciardi e’ stato di aperta derisione della sanita’ regionale lombarda, a cominciare dalla classe dirigente leghista che la guida.


RICCIARDI (M5S): FALLIMENTARE MODELLO LOMBARDIA

“Chi oggi attacca il governo per la gestione dell’emergenza propone come modello sanitario/amministrativo la Lombarda. La Regione che ha come assessore alla sanita’ Gallera, colui che in conferenza stampa dichiarava trionfante che la Lombardia era meglio della Cina perche’ in grado di costruire un ospedale in 6 giorni mentre a Pechino ce n’erano voluti 10. Peccato che parliamo di un ospedale per cui hanno speso 21 milioni di donazioni per soli 5 pazienti! Cosi’ sono stati sperperati i soldi dei cittadini lombardi, con le loro tasse, altro che Roma Ladrona. Abbiamo visto com’e’ andato il famigerato modello della sanita’ lombarda iniziato con Formigoni: in questi anni hanno tagliato 25mila posti letti negli ospedali pubblici regalando soldi alle cliniche private. Non accettiamo lezioni da voi. Mentre i nostri piu’ sentiti ringraziamenti vanno ai cittadini lombardi e ai medici, agli operatori sanitari, agli infermieri che in queste settimane, con grande spirito di sacrificio, hanno salvato vite umane e contrastato il diffondersi del virus”. L’ha dichiarato Riccardo Ricciardi, vicepresidente del MoVimento 5 Stelle, a margine del suo intervento di replica all’informativa del presidente Conte.

Ricciardi ha poi ricordato come, “questo governo ha stanziato 80 mld con le proprie forze”. E altro ci si aspetta dall’Unione Europea perche’ “l’Europa non puo’ permettersi di andare a due velocita’“.

Poi un ammonimento: “Non possiamo piu’ pensare con gli schemi che avevamo prima. Come governo dobbiamo mettere al centro l’economia reale e non la finanza, le politiche espansive e non l’austerita’ ormai fuori dalla storia. Bisogna sfidare i tabu’ del rapporto deficit/pil e del contenimento del debito pubblico. Dobbiamo fare di tutto per correggere quello che non ha funzionato” perche’, in questa fase, in cui “i problemi burocratici trentennali non sono scomparsi con il virus ma riemersi con tutta la loro forza, la parola fondamentale e’ ‘transizione'”.

NELLA PAUSA ASSALTO AI BANCHI DEL GOVERNO E CAMBIA TUTTO

Alla ripresa dei lavori, dopo la sospensione dell’aula di Montecitorio provocata dalle proteste seguite alla prima parte del suo intervento, Riccardo Ricciardi, regista teatrale e deputato M5s, riprende la parola per terminare il suo discorso.

Ma i toni sono di tutt’altro tipo rispetto all’inizio. Scompaiono le critiche alla Lega, via i toni irridenti nei confronti della sanita’ regionale lombarda, il pentastellato conclude con un generico invito all’unita’ per affrontare l’emergenza.

Nel corso della sospensione dei lavori, a quanto apprende la Dire, Ricciardi e’ stato invitato a modificare radicalmente il suo approccio al tema. Dopo che Fico ha sospeso i lavori a causa delle proteste, infatti, i banchi del governo sono stati presi d’assalto dai deputati leghisti e da quelli del centrodestra. In molti sono andati direttamente verso Conte, protestando in maniera sempre piu’ vibrata. A farne le spese, tra l’altro, il microfono nelle postazioni di alcuni ministri, prese d’assalto dai leghisti infuriati col M5s. Nella foto della Dire, il microfono di uno dei banchi del governo.

Alla ripresa dei lavori d’aula il capogruppo leghista Riccardo Molinari si scaglia contro il M5s: “Credo che la pagina vissuta pochi minuti fa in Aula sia uno dei momenti piu’ bassi della storia repubblicana. Non e’ normale speculare sulle migliaia di morti della Lombardia del Piemonte del Veneto dell’Emilia Romagna per difendere un governo la cui incapacita’ e’ davanti agli occhi di tutti gli italiani”.

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