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Omicidio Cecchettin, l’ex magistrato: “La premeditazione qui è grande come una casa”

L'ex magistrato Simonetta Matone non ha dubbi sul fatto che Filippo Turetta avesse premeditato l'uccisione di Giulia Cecchettin

Pubblicato:20-11-2023 16:15
Ultimo aggiornamento:21-11-2023 15:49
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simonetta matone
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BOLOGNA – Quello di Giulia Cecchettin è stato un omicidio premeditato sì o no? Fino ad ora quello della premeditazione è rimasto come uno spettro di cui si parla senza certezze. C’è chi, però, di dubbi non ne ha affatto. L’ex magistrato Simonetta Matone, al centro delle polemiche per aver parlato a Domenica In di “madri non normali” dietro uomini violenti e per aver in qualche modo addossato la ‘colpa’ ai modelli di educazione sbaglaiti tramandati ai figli, nella stessa intervista ha parlato anche del caso. E ha spiegato di vedere in questa vicenda, “da ex magistrato”, “una premeditazione grossa come una casa“, per diversi elementi: “Ti porti il coltello, non è che lo trovi in macchina, sui social fai la ricerca di come sopravvivere in alta quota, in situazioni estreme, e ti porti il kit di sopravvivenza, in più la scarichi in una location impraticabile, lontanissima da tutto e tutti, certo che quel sentiero sarebbe stato riaperto solo ad aprile..”. Matone non ha dubbi: “Ho dal primo momento ero sicura che lui non si sarebbe suicidato, l’ho detto subito, altrimenti non avrebbe buttato il cadavere lì. Il cadavere se lui si fosse suicidato sarebbe stata una cosa anche molto romantica farsi trovare vicino a lei, invece no”.

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