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Ravenna scommette sulle crociere: bando ‘home port’ da 26 milioni di euro

Secondo il presidente dell'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centro-settentrionale Daniele Rossi si parla di "300.000 passeggeri all'anno"

Pubblicato:20-04-2021 16:11
Ultimo aggiornamento:20-04-2021 16:11

nave da crociera royal caribbean
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RAVENNA – Ravenna alla conquista delle navi da crociera nell’alto Adriatico: la città romagnola scommette sulla ripresa del turismo e punta a far sbarcare ogni anno 300.000 passeggeri, oltre una sessantina di grandi imbarcazioni, magari strappandoli ad altri porti dell’Adriatico. È stato presentato oggi infatti il bando per la concessione del servizio di assistenza passeggeri e di stazione marittima del porto di Ravenna, ovvero il progetto che porterà alla realizzazione di un terminal per le navi da crociera a Porto Corsini e che interessa 180.000 metri quadri per un costo da 26 milioni di euro.

A illustrarlo il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, e il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centro-settentrionale Daniele Rossi. “Può apparire inconsueto, se non strano, che in piena pandemia qualcuno possa pensare di impegnarsi in un così grande investimento nel mercato della crociera- esordisce Rossi- ma credo che sia esattamente quello che si debba fare per uscire da questa situazione critica più forti di prima”.

Per il presidente del porto è di fatto “un giorno storico” per Ravenna che oggi lancia il bando di gara per un project financing, progetto di partenariato pubblico-privato. “Significa che un operatore commerciale ha presentato all’Autorità portuale una proposta, noi abbiamo valutato le modalità migliorative per arrivare a trasformarla in un bando di gara- chiarisce Rossi-. Non ho dubbi, visto l’estrema serietà e il valore imprenditoriale di chi l’ha presentata, che tutto questo avrà un percorso lineare e tempi anche ristretti, cercheremo di accelerare tutte le fasi per arrivare in fondo”. Promotore è la compagnia di crociere norvege-statunitense Royal Caribbean International che, spiega il presidente, è un potenziale partecipante al bando “come chiunque altro ma come proponente ha diritto di prelazione”, chiosa.


A essere coinvolta, oltre a Comune e Capitaneria di Porto, è anche la Regione Emilia-Romagna: “Si tratta di un progetto che prevede la realizzazione di una nuova stazione marittima come base logistica di inizio e fine crociere e ci sono tutta una serie di servizi coinvolti”, chiarisce. Ravenna non sarà solo una tappa “mordi e fuggi” delle navi ma un vero e proprio “home port”. Pertanto “la partecipazione della Regione è stata e sarà fondamentale anche nei prossimi mesi- puntualizza quindi- perché vorremmo coinvolgere in un progetto logistico complessivo sia gli aeroporti regionali, principalmente Bologna, ma anche reti terrestri e ferroviarie di collegamento Bologna-Ravenna”. In dettaglio: il progetto della futura stazione marittima interesserà una superficie di 180.000 metri quadri, suddivisi in due aree. La prima riguarda i servizi dell’area terminal delle navi da crociera, quindi i parcheggi, le aree di movimentazioni mezzi per circa 62.000 metri quadri. La seconda area invece riguarda “verde e attrezzature turistico ricettive– prosegue Rossi- per un parco pubblico di 120.000 metri quadri battezzato già ‘parco delle dune’”.

I costi dell’investimento ammontano a 20 milioni di euro per il privato e a 6 milioni di euro quale contributo dell’Autorità portuale di Ravenna. “L’investimento realizzato in Project Financing- chiarisce Rossi- prevede la concessione per 35 anni per la gestione del servizio di imbarco e sbarco e il transito passeggeri nel porto, insieme alla costruzione di un nuovo Terminal Crociere. Il valore complessivo della concessione per 35 anni è pari a 221 milioni”. Terza parte dell’investimento, orientato alla sostenibilità, è il “cold ironing”, sistema di elettrificazione delle banchine che consentirà alle navi di spegnere i motori ed alimentarsi tramite energia elettrica, per un costo da 28 milioni. “Il sistema cold ironing dovrà essere realizzato con project financing- continua- ed è candidato ai fondi del Recovery Fund, avrà un costo importante ma lo riteniamo indispensabile per assicurare il giusto equilibrio tra attività economiche e la salvaguardia del sistema ambientale”.

Il rilancio delle attività crocieristiche è ben visto dal sindaco: “Su questa progettualità il mondo del turismo e del commercio ravennate punta per recuperare quanto perduto in entrambi i settori da inizio pandemia”, sottolinea. “In questo momento tutti abbiamo bisogno di tornare a vivere i nostri negozi e il turismo, ma anche di avere prospettive per tornare alla realtà precedente alla pandemia e di recuperare il terreno perso”. Per questo “mi auguro il bando sia assegnato il prima possibile e si vedano quanto prima navi crociera arrivare”. Guardando a Ravenna, il primo cittadino assicura che la sua città “ha un ampio margine di crescita”, nel turismo da crociera. “Dopo Venezia, in tutto il nord est in termini di città d’arte Ravenna ha un primato indiscutibile, siamo quindi sicuri di avere risposta da parte dei vettori crocieristici e dei turisti internazionali”. Infine, assicura attenzione anche al tema della sostenibilità ambientale: “Però- ammette- preferisco essere impegnato a gestire l’incremento del traffico piuttosto che non avere traffico perché le crociere non arrivano”. Rossi a riguardo assicura sulle tempistiche: il bando si chiuderà il prossimo 16 luglio, per l’aggiudicazione definitiva si arriverà a fine estate-inizio autunno, “entro fine anno la stipula del contratto per iniziare i lavori di realizzazione dell’opera, prevista entro i successivi 24 mesi”.

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