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ROMA – Il corpo di Aleksej Navalny non sarà restituito alla madre Ljudmila prima di due settimane: lo ha riferito Kira Yarmysh, già portavoce dell’oppositore russo morto in carcere. Stando alla sua versione, le autorità hanno motivato la decisione con l’esigenza di condurre “analisi chimiche” sul cadavere.
Yarmysh ha diffuso oggi sui social network fotografie di manifestazioni di denuncia della morte di Navalny e di accusa all’indirizzo del governo russo, ritenuto dai dimostranti responsabile del decesso. Tra gli scatti anche due di iniziative che si sono tenute in Italia ieri, corredate dalle didascalie “Roma” e “Milano”.
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Милан pic.twitter.com/XZamOqjrkh
— Кира Ярмыш (@Kira_Yarmysh) February 20, 2024
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