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ROMA – Un altro femminicidio in Italia: una donna veneta di 27 anni, Vanessa Ballan, è stata uccisa a coltellate in casa a Spiendo, vicino a Riese Pio X, in provincia di Treviso. Il delitto è avvenuto ieri intorno a mezzogiorno. Il responsabile dell’omicidio è un 41enne kosovaro, Bujar Fandj fermato dalle forze dell’oridine e accusato di omicidio aggravato. L’uomo, residente ad Altivole, era stato denunciato per stalking e minacce dalla donna nell’ottobre scorso. È un cliente del supermercato Eurospin della zona dove la donna lavorava come commessa. I due avrebbero avuto una breve relazione che però Vanessa aveva deciso di chiudere. A quel punto il 41enne aveva cominciato a perseguitarla e a insistere perchè tornasse con lui. Le minacce sarebbero andate avanti a lungo, si parla di un anno. Tra messaggi e appostamenti per vederla, al supermercato o sotto casa. La donna, preoccupata che il compagno scoprisse la storia avuta con quell’uomo, cancellava tutti i messaggi. Ma alla fine, spaventata e dopo aver scoperto di essere incinta del secondo figlio, vanessa aveva raccontato tutto al suo compagno, con cui sta da quando erano ragazzini, e insieme sono andati a fare denuncia per stalking. Era il 26 ottobre.
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Nella denuncia, la donna aveva spiegato che l’uomo la ricattava, minacciando di diffondere un filmato con immagini intime di loro due. I Carabinieri erano andati subito il giorno dopo a casa del 41enne con un mandato di perquisizione: i due cellulari e il pc dell’uomo erano stati sequestrati. Dei filmati compromettenti, però, non era stata trovata traccia. Alla perquisizione non erano poi seguiti altri step previsti dalla legge per gli stalker, come l’ammonizione del Questore o il divieto di avvicinamento. La Procura, per emettere altre misure, aspettava di ricevere l’analisi dettagliata dei messaggi minacciosi inviati dall’uomo a Vanessa. Ieri però lui l’ha uccisa.
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A chiamare i soccorsi dopo il delitto è stato il compagno della donna, Nicola Scapinello, trovato dai Carabinieri accanto al cadavere: era sotto choc, un vicino di casa lo ha aiutato a chiedere aiuto. L’assassino sarebbe entrato in casa sfondando una porta finestra con un martello e non perché la 27enne gli avesse aperto la porta: l’avrebbe aggredita alle spalle in modo fulmineo. L’avrebbe colpita con diverse coltellate al torace. Poco dopo l’avrebbe lasciata a terra vicino alla porta di casa, nel sottoscala, per poi scappare. Le mani di Vanessa presentano numerose ferite, segno che la donna ha tentato disperatamente di difendersi.
Vanessa Ballan era incinta al terzo mese, per questo motivo da qualche tempo era a casa dal lavoro. Sia Vanessa che il compagno, con cui stava da 10 anni, sono originari di Castelfranco Veneto, ma si erano trasferiti a vivere a Riese da diversi anni. Avevano un figlio di 4 anni ed era incinta del secondo figlio.
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