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Lega Marche: “Impianti fotovoltaici non possono devastare il paesaggio”

Presentata una legge che introduce nell'ordinamento regionale gli indicatori che dovranno essere valutati nel procedimento autorizzativo

Pubblicato:19-10-2022 14:08
Ultimo aggiornamento:19-10-2022 14:08
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ANCONA – Una legge per regolamentare la realizzazione di impianti fotovoltaici sui terreni. La proporrà il gruppo regionale della Lega con l’obiettivo di coniugare la volontà di sviluppare l’istallazione di impianti rinnovabili in particolare quelli per la produzione di energia solare e la necessaria di tutelare il paesaggio, la storia, la cultura e l’ambiente delle Marche. “Non possiamo permettere che lo sviluppo degli impianti fotovoltaici diventi l’occasione per devastare il paesaggio– spiega Luca Serfilippi, in predicato di diventare presidente della commissione Ambiente e primo firmatario di una proposta di legge condivisa anche dal resto del gruppo- L’esempio di Cartoceto e Carrara di Fano, dove un’azienda vorrebbe strutturare un parco agri-voltaico di 45 ettari che avrebbe un impatto devastante per tutta la vallata, è eclatante. La nostra proposta di legge non contiene solo un elenco di aree idonee e non idonee individuate aprioristicamente, ma introduce nell’ordinamento regionale dei veri e propri indicatori che dovranno essere valutati nel procedimento autorizzativo”.

‘NO’ A IMPATTI ECCESSIVI SULL’AMBIENTE

Nel provvedimento viene introdotto il tema dell’indicatore di ‘presuntiva non idoneità alla realizzazione di impianti fotovoltaici’ che impattino fortemente sull’ambiente, in particolare sulle aree naturali protette o caratterizzate da situazione di rischio idrogeologico e sulle aree interessate da produzioni agricolo-alimentari di pregio (biologiche, Doc, Docg, Igt, Dop, Stg e De.Co) ed i paesaggi rurali di interesse storico.


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