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A Firenze Ponte Vecchio si rifà il look, scatta il primo restauro conservativo

L'opera soffre dei 'malanni' causati dagli agenti atmosferici e dell’Arno. Sul fiume sarà montata anche una piattaforma

Pubblicato:19-10-2022 12:17
Ultimo aggiornamento:19-10-2022 18:24
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FIRENZE – Ponte Vecchio, simbolo di Firenze e uno dei più noti monumenti al mondo, per la prima volta nella sua storia centenaria beneficerà di un restauro conservativo. Il ponte, infatti, “soffre di tutti i ‘malanni’ di un bene esposto agli agenti atmosferici e al flusso costante dell’Arno, piene comprese”, si spiega dal Comune che lancia l’operazione da circa 2 milioni di euro. Così “sebbene sia ben saldo e ancorato, senza alcun problema di sicurezza strutturale, ha bisogno di un’accurata operazione di pulitura e sistemazione delle parti più ammalorate”.

Nardella: “Si tratta di un’operazione inedita” su cui il Comune stanzia 2 milioni

“Si tratta di un’operazione inedita”, commenta il sindaco Dario Nardella. “Nei secoli il ponte ha subito varie trasformazioni e numerosi consolidamenti, ultimo quello dopo la drammatica alluvione del 1966, ma mai ci si era preoccupati dello stato della pietra e delle decorazioni. Adesso è arrivato il momento, grazie a un grande investimento da parte dell’amministrazione comunale, di un completo restyling che restituirà alla città e al mondo un bene iconico completamente restaurato e valorizzato”.

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Il progetto si attiverà con una serie di lavori propedeutici. Nei prossimi giorni, quindi, verrà allestita una piattaforma galleggiante, completa di ponteggi, necessaria per l’esecuzione dei rilievi; l’installazione del sistema di monitoraggio del ponte (che durerà un anno); il prelievo dei campioni dei materiali per la progettazione del restauro. La piattaforma resterà nel fiume per circa tre settimane (al netto di imprevisti e condizioni meteo avverse), sarà ormeggiata grazie a due cubi in calcestruzzo e verrà spostata da un piccolo rimorchiatore.

Fatte le operazioni propedeutiche, comincerà il restauro vero e proprio che interverrà sulle alterazioni cromatiche; sulla presenza di alghe, licheni e vegetazione infestante; sui depositi superficiali incoerenti; su fratture e fessurazioni della pietra forte, particolarmente evidenti sotto le arcate. Saranno inoltre eliminate tutte le macchie di umidità presenti nell’intradosso del manufatto, sulle spalle e sulle pile. Particolare attenzione verrà data anche alle parti decorate con stemmi e cimase, adesso difficilmente leggibili. Verranno sistemate anche le parti in legno degradate (cosiddetti puntoni) che sorreggono le botteghe con trattamento antitarlo e verniciatura.

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