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A ‘Porta a Porta’ si parla di aborto con sette uomini: è polemica

Peppe De Cristofaro: "Una cosa gravissima, presenteremo un'interrogazione in Commissione di vigilanza Rai"

Pubblicato:19-04-2024 12:15
Ultimo aggiornamento:19-04-2024 17:50
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aborto porta a porta
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ROMA – Bufera social per ‘Porta a Porta’. La storica trasmissione condotta da Bruno Vespa è stata aspramente criticata per la scelta di aver parlato del tema dell’aborto in presenza di soli uomini. Nella puntata andata in onda giovedì 18 aprile, si è discusso del recente emendamento al decreto legge Pnrr che legittima a livello nazionale l’ingresso di associazioni antiabortiste nei consultori. Un tema caldo, dibattuto però esclusivamente da sette uomini, senza la presenza di almeno una donna in studio.

DE CRISTOFARO: GRAVISSIMO, PRESENTEREMO UN’INTERROGAZIONE

“Ieri sera in Rai è andata in onda una nuova perla di TeleMeloni. Nel salotto di Vespa si discuteva di legge 194 e interruzione volontaria di gravidanza. Grande tavolo con al centro il conduttore e una scritta enorme ‘aborto’. Fin qui tutto bene se non fosse che a discutere di quello che è un diritto delle donne c’erano sette uomini e nessuna donna“. A parlare è Peppe De Cristofaro, capogruppo Avs al Senato e componente della Vigilanza Rai. “Il diritto delle donne non si tocca ed è mortificante che la Rai, la più grande azienda culturale del Paese, venga usata senza ritegno per una crociata identitaria sul corpo delle donne. Una cosa gravissima, una violazione del codice etico dell’azienda, su cui presenteremo un’interrogazione in Commissione di vigilanza Rai e sulla quale chiederò alla Presidente Floridia di convocare l’amministratore delegato Sergio e il direttore generale Rossi”.


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