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Tg Scuola e Formazione, edizione del 18 novembre 2022

Si parla di manifestazioni degli studenti; di occupazioni a Roma; dei numeri da cambiare; di violenza di genere

Pubblicato:18-11-2022 14:40
Ultimo aggiornamento:18-11-2022 14:40

Tg Scuola e Formazione
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STUDENTI IN PIAZZA IN TUTTA ITALIA: “ORA DECIDIAMO NOI”

Gli studenti tornano a mobilitarsi e scendono in piazza in tutta Italia. Da Roma a Palermo, oggi più di 40 cortei e presidi hanno riempito le piazze in tutta Italia. Una mobilitazione a cui hanno preso parte la Rete degli Studenti Medi, l’Unione degli Universitari, e l’Unione degli studenti. Ma anche collettivi, associazioni e molte realtà studentesche in tutta Italia. Gli studenti chiedono al nuovo governo di prendere impegni sul diritto allo Studio, sulla giustizia ambientale, sul lavoro garantito e retribuito e sicuro, sul diritto al benessere mentale. “Nessuno ha considerato gli studenti come interlocutori- dicono i giovani- Gli strumenti per ascoltare gli studenti ci sono e sono anni che esistono proposte strutturate. Eppure sono state fatte solo dichiarazioni a mezzo stampa. Vogliamo costruire una scuola e un paese diverso”.


A ROMA CONTINUA L’ONDATA DELLE OCCUPAZIONI

Dopo l’artistico ‘Enzo Rossi‘ e il classico ‘Mamiani’, a Roma sono stati occupati anche i licei ‘Montessori’ e ‘Tasso’, nel quartiere pinciano. Gli studenti del Tasso hanno affisso due lettere fuori dalla porta d’ingresso con le loro motivazioni: una in cui spiegano le ragioni della protesta, l’altra rivolta al dirigente scolastico e ai docenti della scuola. “Scuola. Spazi. socialità”, recita lo striscione steso sulla facciata dell’istituto. “Vogliamo cambiare un modello di istruzione legato solo alle nozioni- spiega alla Dire un rappresentante di istituto- Dopo il Covid abbiamo capito quanto sia importante la libertà, vogliamo riprenderci la nostra libertà di esprimerci, riunirci, aggregarci. Vogliamo valutazioni diverse, che considerino lo studente nella sua complessità. Abbiamo occupato la nostra scuola con l’idea di trasformarla, anche se per pochi giorni, in un luogo formativo al quale tutti noi studenti sentiamo di appartenere“. Nel programma dell’occupazione sfilano giornalisti, intellettuali e scrittori ma anche parlamentari e sindacalisti. Intanto i dirigenti scolastici minacciano di far recuperare i giorni di lezione persi.

IN UN LIBRO TUTTI I NUMERI DELLA SCUOLA DA CAMBIARE

Circa la metà degli studenti italiani arriva alla maturità con competenze matematiche insufficienti, mentre più del 70% della popolazione italiana è sotto i livelli minimi di conoscenze di cittadinanza. E solo l’1% degli adolescenti, sogna di fare il docente. Sono solo alcuni dei dati analizzati nel volume ‘La Scuola, i numeri da cambiare’, presentato a Roma con Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito, Carlo Bonomi, presidente di Confindustria; Gianfelice Rocca, presidente Fondazione Rocca; Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli. “L’ascensore sociale si è bloccato- ha detto Valditara- Intanto, un milione di posizioni lavorative non sono ricoperte perché non si trovano competenze adeguate. Abbiamo la necessità, di una scuola che offra opportunità lavorative ai nostri giovani e sia in grado di formare questa cittadinanza attiva, nell’ottica della scuola del merito. C’è bisogno- ha concluso il ministro- di una “scuola della valorizzazione dei talenti” che punti a una formazione sempre più personalizzata, e ad un investimento nell’istruzione tecnico-professionale.

‘CUT ALL TIES’: UN DOCUMENTARIO PER COMBATTERE LA VIOLENZA DI GENERE TRA I GIOVANI

Affrontare, prevenire e ridurre la violenza di genere tra gli adolescenti nell’ambito delle relazioni affettive e sessuali. Sono gli obiettivi del progetto ‘Cut All Ties’ promosso da due organizzazioni non governative, la spagnola ABD e l’italiana ACRA. Il progetto ha sperimentato un programma educativo innovativo, attraverso un intervento pilota che ha coinvolto otto scuole superiori tra Barcellona, Madrid e Milano. Grazie al progetto è stato costruito un percorso di formazione dedicato alla violenza di genere in adolescenza. Sono stati svolti laboratori formativi in presenza con circa 170 studenti e studentesse e più di 50 docenti e sono state promosse catene di azioni a impatto sociale con una app, appositamente realizzata dall’organizzazione Citibeats, che utilizza la metodologia “The Social Coin”. Si tratta di una strategia di ‘gamification’, che impiega cioè il gioco e il meccanismo della “sfida” per produrre cambiamenti sociali nelle credenze e nei comportamenti delle giovani generazioni.

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