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Il progetto IED Roma donato alla città e dedicato alla sostenibilità

'Piantala', ideato da studenti e studentesse di design, è stato premiato stamattina in Campidoglio dal sindaco Roberto Gualtieri

Pubblicato:18-07-2023 14:24
Ultimo aggiornamento:18-07-2023 15:15

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ROMA – Era il maggio scorso quando studenti e studentesse dei corsi di Design e Arti visive dell’Istituto Europeo di Design di Roma avevano accolto nelle sede di via Casilina l’assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi, per presentare progetti e prototipi legati al tema ambiente e rifiuti. Un progetto, intitolato ‘Upcycling! Recycling!’, sul tema del riuso e della sostenibilità che IED Roma ha voluto donare alla città in occasione dei cinquant’anni della sua sede romana. Le soluzioni in mostra non si limitavano al solo recupero di un rifiuto, ma includevano spunti per modelli di formazione e informazione, volti ad aumentare il coinvolgimento sociale e creativo di tutti i cittadini, per incoraggiare lo sviluppo sostenibile, tutelare il bene comune e generare un impatto positivo negli utilizzatori finali. Uno dei lavori, sette in tutto, è stato selezionato da Roma Capitale per migliorare e valorizzare il sistema rifiuti della città.

Gualtieri e Alfonsi progetti IED
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e l’assessora Sabrina Alfonsi

La premiazione è avvenuta stamattina nella Sala della Protomoteca del Campidoglio con il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, con l’assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi e il nuovo Direttore Generale Ama, Alessandro Filippi.

“Tutti i lavori hanno portato importanti idee per la città- ha detto l’assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi- C’è un protocollo tra IED e Roma Capitale, il progetto vincitore avrà un prototipo, vedremo la sua realizzazione per la città e il Comune consegnerà anche un assegno di 1.500 euro ai giovani designer. Ci sarà anche una menzione ma tutti i progetti sono visti con grande interesse”.


“Un concetto di design ricco che unisce bellezza a utilità e incoraggia a comportamenti virtuosi indispensabili per il rispetto dell’ambiente- ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri- Questo concorso è importante per noi perché non ci concentriamo solo sul vincitore, ma conserviamo tutti i lavori facendo tesoro dell’innovazione che propongono.  Progetti in cui il rifiuto non è più rifiuto ma ciclo, diventando riciclo, riuso e economia circolare”. 

“Sono contento di essere qui a pochi giorni dal mio insediamento, rubando qualche ora a tutto il lavoro di riordino che stiamo facendo in azienda- ha detto Alessandro Filippi, direttore generale AMA- Ho guardato tutti i progetti che colpiscono non solo per la funzionalità ma anche per la bellezza. Troviamo in queste idee visioni importanti per il tema del rifiuto, della sostenibilità e anche della bellezza, tema fondamentale per la comunità”.

IL PROGETTO VINCITORE: ‘PIANTALA’

Martina Scimia, Flavia Colonnelli, Veronica Giallatini del corso di product design con Alice Ecossi, Elisa Luzi, Francesco De Piano e Alberto Argente Boni del corso di media design hanno ricevuto il primo premio per il progetto ‘Piantala’. Si tratta di un’isola ecologica di prossimità per le scuole di Roma, che invita i bambini a conoscere meglio l’economia circolare e, di conseguenza, li coinvolge nella raccolta differenziata. L’esperienza dell’utente inizia con l’arrivo della tessera, accompagnata da una lettera, a casa del bambino (il giorno del suo sesto compleanno), dove viene spiegato il funzionamento del bidone. L’utente si reca al bidone, e una volta selezionato il tipo di rifiuto da smaltire, il foro corrispondente si aprirà automaticamente e rimarrà aperto fino a ulteriore comando (dato sempre dall’utente). Piantala coinvolge gli utenti attraverso un fiore digitale personale. Il numero di utilizzi determina gli sviluppi e la crescita della pianta, dando vita a un gioco interattivo: 5 utilizzi per un seme, 10 utilizzi per una piantina, 15 utilizzi per un fiore completo. Una volta ottenuti 10 fiori (150 utilizzi totali), l’utente potrà ricevere un premio ipotetico: per esempio dare il proprio nome a un nuovo albero piantumato dal Comune in una delle aree verdi di Roma: avrà così contribuito non solo a un corretto conferimento dei rifiuti ma anche alla riqualificazione ambientale della città. La piantumazione potrebbe avvenire in occasione di eventi pubblici dedicati, che saranno un’ulteriore occasione di sensibilizzazione sul rispetto dell’ambiente.

UN ALTRO RICONOSCIMENTO PER GKINTS

Annunciata a sorpresa una menzione speciale per ‘Gkints’, il progetto per dare una seconda vita agli oggetti. Si tratta di un prototipo per la raccolta di vestiti, ceramiche e libri che, prendendo ispirazione dall’arte giapponese Kintsugi, intende destinarli alle attività di artigianato previste negli Istituti Penitenziari per concedere a questi oggetti una seconda vita. 

GLI ALTRI PROGETTI

I restanti lavori di studentesse e studenti presentati a Roma Capitale sono: ‘Pily’ un’idea per un servizio di raccolta delle pile esauste con postazioni posizionate sui pali delle fermate degli autobus a una breve distanza gli uni dagli altri. ‘Recycle’ è un sistema per la raccolta dei rifiuti organici di prossimità immaginato lungo il GRAB che utilizza cargobikes per portare i rifiuti da ristoranti, mercati e parchi urbani ai centri Greenhouse e trasformarli in compost. ‘Trashy’ è l’assistente al riciclo che con l’ausilio dell’Intelligenza Artificiale e un lettore di codice a barre è in grado di suggerire agli utenti il corretto conferimento del rifiuto, direttamente nelle loro cucine. ‘Wasteful’ è un sistema di bidoni intuitivo per facilitare lo smaltimento dei rifiuti comuni, che usa grafiche e design per minimizzare l’errore nella differenziata. Infine, ‘Tipi’ è un’isola che utilizza il design urbano per stimolare l’utente a non disperdere i mozziconi di sigaretta, tra i rifiuti più presenti nei suoli e nei mari. 

“Quest’anno- ha dichiarato Laura Negrini, Direttrice IED Roma-  in occasione del suo 50esimo anniversario, la sede romana dell’Istituto Europeo di Design diventa promotrice di iniziative destinate alla città e alla sua comunità. Per sottolineare come il designer sia per sua natura una professione al servizio di bisogni collettivi abbiamo concentrato la ricerca intorno al tema IED For, e risposto con grande entusiasmo al progetto proposto da Roma Capitale di sensibilizzazione pubblica rivolta alla raccolta, riciclo e riuso di materiali in città”.

“L’opportunità offerta da Roma Capitale ai nostri studenti- ha detto Gianfranco Bombaci, coordinatore scuola di Design IED Roma- è un importante investimento per il prossimo futuro, che dipenderà proprio dalle scelte progettuali che i designer di domani saranno in grado di individuare. Il successo di un progetto virtuoso deriva indubbiamente dalla fase progettuale, che è il primo anello delle filiere produttive, economia circolare compresa. I designer hanno quindi tra le mani una grande possibilità: quella di impattare positivamente sul percorso di vita di beni e servizi utilizzati dalla cittadinanza”. 

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