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Macchina VS uomo: l’intelligenza artificiale sta rivoluzionando la creatività

Jacopo Perfetti, fondatore di Oblique, azienda di "Artificial Creativity", interverrà durante il talk 'IED for Future' al Macro di Roma

Pubblicato:25-11-2022 14:26
Ultimo aggiornamento:25-11-2022 14:33

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ROMA – Oggi l’Intelligenza Artificiale sta facendo passi da gigante in ogni ambito, incluso quello forse più specificatamente umano: la creatività. Di fronte a questo scenario, nascono domande chiave per il futuro di questo settore: Come l’IA impatterà sulle professioni creative? Quali sono i rischi? E quali le opportunità? Se ne parlerà il 28 novembre nel talk ‘IED for Future’, organizzato dall’Istituto Europeo di Design di Roma e in calendario al Museo Macro di via Nizza alle 18.30. A raccontare le ‘nuove frontiere’ dell’intelligenza artificiale generativa interverrà Jacopo Perfetti, fondatore della software house Oblique.

IED FOR FUTURE

“L’intelligenza artificiale generativa- racconta Perfetti all’Agenzia Dire- è uno dei futuri da una parte più fantascientifici ma dall’altra più concreti dell’ambito della creatività e della produzione di contenuto. Si tratta di un settore dell’intelligenza artificiale in grado di generare autonomamente un contenuto: testi o immagini che nascono partendo da una descrizione. Noi sviluppiamo delle piattaforme a cui poi chiediamo delle cose, per fare un esempio la domanda può essere: ‘scrivimi un articolo sulla creatività in Africa’. La macchina dunque scrive un articolo di senso compiuto con lo stile che vuoi, sul tema che hai espresso. Sostanzialmente fa il lavoro di un giornalista di medio livello. Il contenuto prodotto può essere anche un approfondimento, quello che manca è il taglio curatoriale che solo il giornalista può dare. Se chiedi alla macchina un articolo scientifico su un tema specifico, la macchina è in grado di farlo: raccoglie informazioni da tutto internet e ha un campo di raccolta di materia prima enorme, ma non ha ovviamente quel piglio e quell’empatia che può avere il giornalista. Il lavoro viene svolto in tempi brevissimi, anche 30 secondi”.

ARTICOLI E MAGAZINE SCRITTI AL 100% CON L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

“Con l’agenzia che ho cofondato insieme a un ingegnere informatico, ‘Oblique’– prosegue Jacopo Perfetti- pubblichiamo e inviamo una newsletter settimanale scritta 100% utilizzando la nostra piattaforma. Non dico che le macchine possono scrivere come l’essere umano, per un certo tipo di target però, e penso alle aziende che hanno bisogno di scrivere tanto contenuto sul proprio blog, questa tecnologia permette molto facilmente di generare degli articoli che vanno bene sia per l’indicizzazione SEO, sia per la ripresa di concetti che sono in giro su internet. I contenuti sono rielaborati ed è un po’ quello che fanno i giornalisti quando devono curare dei pezzi veloci. Questo dunque è lo stato dell’arte: il contenuto prodotto dall’intelligenza artificiale esiste, funziona e secondo me si utilizzerà sempre di più. C’è poi l’intelligenza artificiale generativa legata alle immagini, che per certi aspetti è ancora più sorprendente. Oggi ci sono tantissimi software che si possono utilizzare tranquillamente su internet, sono alla portata di tutti sia in termini di prezzi che in termini di ‘usability’, sono quindi facili da utilizzare. Se ad esempio scrivi: ‘fammi il ritratto di un gatto seduto su una sedia con lo stile di Van Gogh’, lui ti fa esattamente questa cosa qui. Utilizziamo questa tecnologia più o meno da un anno, ci destreggiamo bene e, ripeto, online è davvero alla portata di tutti, chiunque può farlo anche non avendo competenze di codice o programmazione.


L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE NEI PROSSIMI 5 ANNI CAMBIERÀ RADICALMENTE IL SETTORE DELLA CREATIVITÀ

“Il grande cambiamento degli ultimi due anni sta proprio nel fatto che l’intelligenza artificiale impatta sulle professioni creative- aggiunge Jacopo Perfetti- Quel muro netto che separava intelligenza artificiale e creatività umana oggi è stato abbattuto. Credo che l’intelligenza artificiale nei prossimi 4 o 5 anni cambierà radicalmente il settore della creatività perché, come dicevo, adesso è in grado di ‘generare’: queste macchine hanno imparato a scrivere e a disegnare. Non penso che il lavoro del giornalista, dell’illustratore o del grafico spariranno, penso però che in questo momento chiunque scriva e chiunque crei immagini debba farsi delle domande e capire come innovare la propria professione di fronte all’avvento di questa tecnologia così dirompente.


RISCHI E OPPORTUNITÀ DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE GENERATIVA

“Per Oblique stiamo pubblicando il nostro primo magazine online scritto 100% dall’intelligenza artificiale, ne parleremo certamente a IED for Future– conclude Perfetti- Non è chiaramente un magazine di attualità, perché l’intelligenza artificiale non sa scrivere un articolo su come sono andate le elezioni. Con il tempo sempre più editori avranno all’interno delle loro redazioni un’intelligenza artificiale di questo tipo che però, ripeto, non è in grado di scrivere tutto. Rischio e opportunità sono due facce della stessa medaglia. Se vogliamo vedere l’enorme opportunità di tutto questo, vincerà davvero chi avrà l’idea creativa, perché poi ci sarà una macchina che con molto meno tempo e molto meno costo sarà in grado di realizzarla. Diventa sempre più fondamentale conoscere le macchine per dire loro cosa fare, altrimenti presto sarà la macchina a dire all’uomo cosa fare. L’avvento dell’intelligenza artificiale è quindi a mio avviso una grande occasione per valorizzare gli aspetti più puramente tipici dell’essere umano: creatività, capacità di generare nuove idee, sensibilità curatoriale e capacità di intercettare trend e notizie”.

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