NEWS:

De Luca: “Roma è una discarica a cielo aperto, una vergogna”

Il presidente della Campania: "Sui rifiuti siamo diventati un modello, abbiamo fatto un miracolo. Roma nuova terra dei fuochi"

Pubblicato:18-07-2019 11:57
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:32

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

NAPOLI – “La Terra dei Fuochi oggi non è in Campania ma altrove, oltre Roma, Roma compresa”. Questo l’attacco del governatore Vincenzo De Luca durante l’assemblea Campania per l’Ambiente promossa dalla Regione all’hotel Royal Continental di Napoli.

“A Roma sono vaccinati, quelli della decrescita felice e dei rifiuti zero – aggiunge De Luca riferendosi alla sindaca Virginia Raggi e al M5S – hanno reso la capitale d’Italia una discarica a cielo aperto, una città devastata da incapacità e ideologismi. C’è da vergognarsi”.

DE LUCA: CAMPANIA MODELLO, AUTONOMI ENTRO 1 ANNO E MEZZO

“La Campania da Terra dei Fuochi diventa un modello nazionale per le politiche di tutela ambientale, per la modernità della sua impiantistica e l’innovazione culturale apportata nel rapporto tra economia e ambiente”. Parola del governatore Vincenzo De Luca che ha chiuso il convegno ‘Campania per l’Ambiente’ organizzato dalla Regione nell’hotel Royal Continental di Napoli.


“Entro un anno e mezzo la Campania sarà assolutamente autonoma nella gestione del ciclo dei rifiuti – assicura De Luca -. Se manteniamo la concentrazione senza distrazioni riusciremo a fare questo miracolo”.

Il piano della Regione “regge sulla base di tre condizioni: l’impianto di incenerimento di Acerra, una differenziata al 70% e gli impianti di compostaggio a cui stiamo lavorando. Dobbiamo recuperare – ricorda il governatore – un +7% di differenziata e fare gli impianti di compostaggio. La Regione ha investito 250 milioni ma rischiamo, per avere 15 impianti, di arrivare al 2021. Dobbiamo vedere di tagliare tempi che sono ancora troppo lunghi. Noi vogliamo imprimere una svolta strutturale in Regione Campania e risolvere i problemi: quello ambientale è uno di quelli che blocca la Regione. Dobbiamo risolverlo”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it