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Tg Politico parlamentare, edizione del 18 gennaio 2024

Si parla di Conte contro Meloni e dello scontro al Csm

Pubblicato:18-01-2024 17:45
Ultimo aggiornamento:18-01-2024 17:45
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CONTE CONTRO MELONI, CONFRONTO DAVANTI AL GIURÌ D’ONORE

E’ iniziato il confronto tra Giuseppe Conte e Giorgia Meloni davanti al Giurì d’onore di Montecitorio. Il presidente del Movimento 5 stelle è stato ascoltato per un’ora e mezzo nell’ambito del procedimento chiesto da lui stesso per le dichiarazioni rese dalla presidente del Consiglio in aula sul Mes. “Voglio giustizia- dice Conte- contro le menzogne denigratorie della presidente del Consiglio Meloni”. L’ex premier ha consegnato ai cinque membri del Giurì una memoria difensiva di cento pagine. Domani sarà ascoltata Meloni, infine il Giurì riferirà all’aula di Montecitorio le proprie conclusioni entro il 9 febbraio.

OK CAMERA, PENE PIÙ SEVERE A CHI IMBRATTA BENI CULTURALI

Via libera della Camera al disegno di legge che prevede sanzioni per chi deturpa o imbratta i beni culturali o paesaggistici, quelli che il ministro Sangiuliano definisce “eco-vandali”. Il provvedimento, composto da quattro articoli, contiene una serie di norme più severe che vanno dalle sanzioni pecuniarie alla reclusione. “Oggi è una bella giornata per la cultura italiana- commenta il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano- chi si renderà responsabile di atti vandalici nei confronti del nostro patrimonio deve sapere che ne risponderà direttamente dal punto di vista patrimoniale”. Non sono mancate le critiche dai banchi dell’opposizione. Per i Cinquestelle il provvedimento mira a “zittire la libertà di manifestazione del pensiero e del dissenso”.

REGIONALI. LE LEGA CEDE LA SARDEGNA A FDI

La Sardegna a Fratelli d’Italia. La Lega prende atto che il braccio di ferro sull’isola è andato a favore del partito di Giorgia Meloni. “Il candidato sarà Paolo Truzzu”, ammette il vicesegretario del Carroccio Andrea Crippa. Il governatore uscente Christian Solinas dovrà quindi farsi da parte. Il domino delle candidature, però, investe ora le altre regioni dove il centrodestra si presenta unito. Vacilla la posizione di Vito Bardi di Forza Italia in Basilicata. La sua riconferma è ora in bilico. “Non esiste alcun passo indietro”, dice il capogruppo azzurro alla Camera Paolo Barelli. Le trattative sono ancora in corso, per sbloccarle si attende un vertice dei leader di partito: Meloni, Salvini e Tajani.


SCONTRO SUL CSM, PINELLI: HA DERAGLIATO DALLA COSTITUZIONE 

Il vicepresidente del Csm, Fabio Pinelli, attacca la gestione della precedente consiliatura scossa dallo scandalo Palamara. Il precedente Consiglio, dice durante la conferenza stampa per presentare una relazione sull’attività del Csm, “ha deragliato dalle sue funzioni costituzionali facendo attività politica impropria”. Le parole dell’attuale vice presidente lambiscono anche il Quirinale. Sergio Mattarella infatti, da capo dello Stato, presiede l’organo di autogoverno delle toghe. Replica immediatamente l’ex vice presidente David Ermini. Contattato dall’agenzia Dire commenta: “Le parole di Pinelli sono gravissime. Deve confrontarsi con Mattarella. Io e i precedenti consiglieri abbiamo sempre avuto come riferimento il Quirinale e la Costituzione”.

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