ROMA – “Non abbiamo ancora deciso ma si tratta di aspettare poche ore. Oggi la decisione. Le misure vanno verso una restrizione ulteriore per mettere in sicurezza la vita delle persone e per consentire un ritorno a una relativa normalita’. Il ministero della Salute ha proposto misure piu’ severe che prevedono qualcosa che somiglia a una zona rossa. Cosi’ Sandra Zampa, sottosegretaria al ministero della Salute, a The Breakfast Club su Radio Capital. “Si sta discutendo su misure piu’ stringenti ma non c’e’ gran differenza tra quello che accade in Italia e quello che accade negli altri paesi. Il Dpcm aveva gia’ dato regole fondamentali per la vita delle persone. Siamo passati dai 40mila ai 18mila nuovi positivi al giorno. Noi dobbiamo immaginare cosa succedera’ a gennaio. Io penso che vadano aperte le scuole. Ma 18mila nuovi contagi giornalieri sono assolutamente troppi perche’ si possa ripartire. Ho gia’ avvisato i miei fratelli: quest’anno il giorno di Natale ci saluteremo via Skype”, aggiunge. E sugli assembramenti nelle vie dello shopping: “In questo weekend non penso che rivedremo le stesse situazioni della scorsa settimana. I sindaci e i presidente di regione si attiveranno e questo dara’ dei risultati. Io penso pero’ che le persone debbano avere comportamenti piu’ intelligenti. Basta andare 600 metri piu’ in la’ e non si trova piu’ la ressa. Non dobbiamo stare per forza tutti nella stessa strada”.
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Zampa: “Decidiamo oggi per il Natale, misure severe simil zona rossa”

- Redazione
- redazioneweb@agenziadire.com
- 17 Dicembre 2020
- Politica
"Io penso che vadano aperte le scuole. Ma 18mila nuovi contagi giornalieri sono assolutamente troppi perché si possa ripartire"
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