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Invio delle armi in Ucraina, il politologo Parsi: “La democrazia non è un pasto gratis”

"Società non democratiche costruirebbero sistemi sicuri per Paesi che non sono democrazie"

Pubblicato:17-09-2022 09:17
Ultimo aggiornamento:17-09-2022 09:17
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MODENA – “Si parla solo di risorse materiali, certamente importanti, ma vengono sottaciute quelle intangibili (dalla finanza ai valori). In gioco in questa guerra c’è il controllo della governance sulle risorse“. Lo ha detto a proposito della guerra in Ucraina il politologo Vittorio Emanuele Parsi al Festivalfilosofia, a Modena, presentando ai giornalisti i contenuti della sua lezione “Potere e risorse”, che si è svolta ieri pomeriggio a piazza Grande.
Ha parlato di democrazia e futuro, di confronto tra ‘modello russo-cinese’ e le società occidentali “che sono aperte e devono recuperare charme”, ha ammesso ribadendo però che “società non democratiche costruirebbero sistemi sicuri per Paesi che non sono democrazie”.
Si è detto ottimista sul futuro, anche se “la democrazia non è un pasto gratis” ed è un sistema che conta le sue debolezze, fragilità e anche fallimenti. “Da dopo la seconda guerra mondiale i Paesi che condividono lo stesso set e assetto economico non si erano più fatti guerra, questa è una novità”, ha rimarcato.
Alla Dire sul tema della Cina che sta compiendo grandi investimenti in Africa e sul rischio che questo rappresenta per il mondo occidentale, Parsi ha detto: “L’ Africa è una grande forma di investimento, ma non porterà molto lontano”.

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