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VIDEO | “Operai se more”, lo slogan dei lavoratori Whirlpool di Napoli in presidio davanti alla prefettura

Si sono riuniti a manifestare in occasione dello sciopero proclamato oggi negli stabilimenti di tutta Italia

Pubblicato:17-07-2020 10:50
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:38

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NAPOLI –  La canzone “Brigante se more” e diventa “Operai se more”. È il nuovo slogan degli operai della Whirlpool di Napoli che sono in presidio fuori alla prefettura di Napoli in occasione dello sciopero proclamato oggi negli stabilimenti di tutta Italia. I sindacati e le Rsu stanno per incontrare il prefetto di Napoli Marco Valentini con l’obiettivo di “far capire al governo l’importanza di questa vertenza, che e’ fondamentale per la citta’, per la sua tenuta sociale”, ha spiegato alla Dire il segretario generale della Cgil di Napoli Walter Schiavella.

“Chiederemo al prefetto – ha aggiunto – di sollecitare ulteriormente un intervento dell’esecutivo che sia efficace e affronti il nodo della questione: Whirlpool deve restare a produrre a Napoli”. “Serve un passo in piu’ – ha sottolineato alla Dire il segretario generale della Uil di Napoli Giovanni Sgambati – perche’ noi oggi siamo fuori alle prefetture di tutta Italia per svolgere un ruolo di pungolo al governo sul nostro obiettivo: il rispetto dell’accordo. I lavoratori Whirlppol sono stanchi, dopo un anno e’ necessario trovare una soluzione”.

FIOM: “NO SOLUZIONI ARRABATTATE”


“Oggi ribadiamo che, anche se fa caldo, noi non ci sentiamo affatto stanchi. Abbiamo perso la fiducia nell’azienda e in questo governo. Si cercano soluzioni arrabattate e noi non le accetteremo”. Lo ha spiegato all’agenzia Dire Barbara Tibaldi della segreteria nazionale Fiom-Cgil che sta partecipando al presidio dei lavoratori Whirlpool sotto la sede della prefettura di Napoli in attesa di un incontro con il prefetto Marco Valentini.
Lo sciopero di otto ore negli stabilimenti della Whirlpool di tutta Italia dopo che la multinazionale americana ha confermato la chiusura del sito di via Argine il prossimo 31 ottobre.
“Resteremo nelle piazze – ha aggiunto Tibaldi – fino a quando non ci sara’ una soluzione per tutti i lavoratori. Il 31 c’e’ l’ultimo incontro, ci e’ stato detto che ci sono nove possibili acquirenti. È un’altra soluzione pasticciata, ma noi siamo capaci di riconoscere gli imbrogli e lo abbiamo gia’ dimostrato”.

Da piu’ di un anno – ha ricordato Biagio Trapani, segretario Fim-Cisl di Napoli, parlando alla Dire – siamo in piazza a chiedere risposte per queste persone, 350 famiglie piu’ l’indotto, che aspettano che il governo faccia la sua parte. Le multinazionali devono capire che in Italia gli accordi che si firmano vanno rispettati”.

UILM: GOVERNO SI SCHIERI CON I LAVORATORI

“Siamo in questo momento impegnati in scioperi e manifestazioni in tutti i territori e stiamo andando nelle prefetture per mandare un messaggio alla multinazionale, ma anche al governo: si schieri con i lavoratori”. Cosi’ all’agenzia Dire Gianluca Ficco della segreteria nazionale Uilm che sta partecipando a Napoli al sit-in dei lavoratori fuori alla prefettura.
All’esecutivo si chiede di “smetterla di assecondare l’azienda o di propinarci fantasiose reindustrializzazioni che poi puntualmente falliscono nel malaffare. Vari, piuttosto, norme – dice Ficco – che siano in grado di incentivare gli investimenti e disincentivare le delocalizzazioni”.

IL 22 LUGLIO MANIFESTAZIONE A CONSOLATO USA A NAPOLI

Questo percorso di mobilitazione prevedra’ un’altra manifestazione il 22 luglio al consolato americano di Napoli. Dobbiamo dimostrare che in Italia si sta con delle regole: quando viene firmato un accordo bisogna rispettarlo”. Lo ha annunciato all’agenzia Dire Biagio Trapani, segretario della Fim-Cisl di Napoli durante la manifestazione dei lavoratori Whirlpool in corso davanti al palazzo della prefettura di Napoli. 

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