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Schlein: “Da lunedì grande mobilitazione del Pd contro il disegno della destra”

La segretaria a Bologna: "Le battaglie parlamentari non bastano, forza"

Pubblicato:17-06-2023 14:43
Ultimo aggiornamento:17-06-2023 14:45

legge schlein
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BOLOGNA – Da lunedì “chiederemo” a tutta la comunità politica del Pd “di mobilitarsi in modo forte nel paese sulla nostra agenda, che altrimenti rischia di non passare”, e di dare “forza e gambe alle nostre proposte”, che altrimenti potrebbero rischiare “di non arrivare”. Se infatti rimangono solo belle “battaglie parlamentari, non entreranno a far parte del senso comune del paese”, di fronte a “una destra che ha un disegno preciso”. Quindi, “dobbiamo far pesare di più la nostra adesione alla comunità politica” del Pd. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, intervenendo oggi a Bologna per un saluto al seminario ‘Ritorno al futuro per una nuova idea di partito’, in corso in città con Gianni Cuperlo.

Verso la direzione del Pd di lunedì alle 15, in particolare, Schlein definisce quello in corso a Bologna “un confronto utile: ho preso appunti”. Secondo la segretaria dem, poi, “dobbiamo difendere con le unghie e con i denti il green deal europeo” ma “mentre vediamo un attivismo da quella parte”, a destra, “deve esserci un protagonismo nostro, perché abbiamo tanto da dire e da condividere con le altre forze democratiche e ecologiste europee”.

La segretaria dem, passando all’attualità internazionale, dice poi che dovrebbe emergere “la più grande tragedia nel mar Mediterraneo, che è avvenuta anche nell’indifferenza di una risposta istituzionale europea che salvi le vite nel mare. Torniamo a chiedere con forza una Mare Nostrum europea, non possiamo stare a guardare”. Del resto, “la destra queste battaglie le sta già facendo- insiste Schlein- perché c’è un progetto di egemonia culturale per il paese”. Per Schlein serve insomma “un passo in più verso la sfida europea, che è una sfida epocale”.


CUPERLO A BOLOGNA: “BASTA RINCHIUDERSI NELLE ISTITUZIONI”

Non basta (più) il Pd delle istituzioni, degli amministratori pubblici, del ‘buon governo’ come si dice in Emilia-Romagna. Serve di nuovo un partito vero, deve tornare la politica. È il messaggio di Gianni Cuperlo, aprendo oggi a Bologna il seminario “Promessa democratica. Ritorno al futuro per una nuova idea di partito”, promosso dall’ex parlamentare, componente della direzione nazionale Pd, “per rilanciare l’identità del Pd”. Evidenzia Cuperlo arrivando al convegno di scena nel quartiere Santo Stefano: “Oggi c’è la destra al Governo, al potere. Per contrastarla e batterla, quando torneremo alle urne, bisogna cambiare i rapporti di forza sociale nel paese. E quindi il Partito democratico- raccomanda Cuperlo- deve costruire un’iniziativa che parta da se stesso, avere l’umiltà di tornare a occupare i luoghi del conflitto come scuole e università, mondo dell’informazione e mondo del lavoro nel suo precariato, e ricostruire la sua presenza senza rinchiudersi dentro al solo perimetro delle istituzioni. Da oggi vogliamo colmare quindi- rilancia Cuperlo- un buco, che si è creato in questi anni, una rimozione che si è determinata via via. Sono molto contento di poterlo fare cominciando da qui, da Bologna: questa è la terra che ha sempre dato l’esempio e tornerà a darlo”.

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