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FOTO | Incubo mareggiate, nelle spiagge dell’Emilia-Romagna torna la ‘barriera’

Sulle spiagge dell'Emilia-Romagna, da Comacchio a Cattolica, tornano le dune realizzate dai bagnini di Legacoop Romagna, che in questo modo proteggono le gli stabilimenti ma anche le strade e gli alberghi dalla violenza del mare

Pubblicato:16-11-2023 15:22
Ultimo aggiornamento:16-11-2023 15:22
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RAVENNA – Mentre sul tema dei balneari va avanti la contestazione della Ue al governo Meloni e il mondo della politica si infiamma, i bagnini lavorano sodo. E anche quest’anno, da Comacchio a Cattolica, hanno nuovamente costruito le dune, ovvero la collina di sabbia che corre parallela al mare e che gli amanti del mare d’inverno chiamano ‘la barriera’, magari passeggiandoci sopra. Si tratta della barriera lunga 45 chilometri a protezione delle coste dell’Emilia-Romagna.

A erigere le dune sono stati i bagni delle coop associate a Legacoop Romagna, per un investimento totale di 1,5 milioni di euro. Le dune, ricorda la centrale cooperativa romagnola, hanno la funzione di difendere dalle mareggiate non solo gli stabilimenti balneari, ma anche le strade, le pinete, gli alberghi e gli abitati della costa adriatica, e gli stabilimenti si occupano anche di manutenerle. Legacoop fa notare che “il valore delle dune è sempre più evidente di fronte all’imponenza del cambiamento climatico”, basti ricordare che solo l’inverno scorso “la costa emiliano-romagnola è stata sferzata da ben quattro mareggiate disastrose“.

Ecco perché il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi, chiede “che l’impegno garantito negli ultimi anni dalla Regione e dagli altri enti locali, a partire dall’ultima edizione del ‘Progettone’ per il ripascimento costiero, venga proseguito e monitorato. Occorre quindi riprendere al più presto il confronto istituzionale sul tema con le cooperative tra stabilimenti balneari, recuperando i ritardi inevitabilmente causati dall’alluvione di maggio, per ottimizzare ulteriormente i risultati degli investimenti, facendo tesoro dell’esperienza degli operatori balneari”.


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Dal canto suo il responsabile delle cooperative balneari di Legacoop Romagna, Stefano Patrizi, ribadisce che “la difesa della costa, a partire dall’erosione, è un tema imprescindibile per lo sviluppo della nostra filiera turistica: deve essere inserita in un rapido e adeguato piano di messa in sicurezza idraulica di tutto il territorio regionale, dotato di finanziamenti adeguati, pena il rischio gravissimo di perdere uno dei beni fondamentali per le nostre attività, quale la spiaggia”. Aderiscono a Legacoop Emilia-Romagna 14 cooperative di imprenditori balneari: Cooperativa stabilimenti balneari dei Lidi Estensi e Spina, Cooperativa Bagnini di Cervia, Cooperativa Stabilimenti Balneari di Cesenatico, Cooperativa Bagnini Gatteo Mare, Cooperativa Bagnini Di Bellaria Igea Marina, Cooperativa Operatori di Spiaggia Rimini, Cooperativa Bagnini di Riccione, Cooperativa Bagnini Adriatica Riccione, Cooperativa Bagnini Riviera Riccione, Cooperativa Bagnini Misano, Nautilus, Cooperativa Marinai Salvataggio Misano, Consorzio Servizi Spiaggia Misano, Cooperativa Bagnini Cattolica.

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