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Burkina Faso, giunta proclama ‘Viale Sankara’ e scaccia De Gaulle

Il capitano Traorè: "Abbiamo validi cittadini per la toponomastica"

Pubblicato:16-10-2023 14:30
Ultimo aggiornamento:18-10-2023 14:31
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ROMA – Il boulevard Charles de Gaulle a Ouagadougou d’ora in avanti si chiamerà boulevard Thomas Sankara, l’ex presidente panafricanista e leader del movimento anti-coloniale in Africa, ucciso il 15 ottobre di 36 anni fa nel corso di un Colpo di Stato. A stabilirlo sono stati i vertici del governo di transizione del Burkina Faso – formato dalla giunta militare dopo il colpo di stato del 2022 – nel corso della cerimonia di commemorazione che si è svolta ieri nella capitale.

Il presidente ad interim, il capitano Ibrahim Traoré, ha dichiarato: “Oggi siamo molto orgogliosi. Se prima questo viale ha preso il nome dagli imperialisti, oggi riteniamo che abbiamo degli eroi e validi cittadini a cui possiamo intitolare le nostre strade e i nostri viali”.

Nel corso delle celebrazioni Traoré infatti ha proclamato Sankara “eroe nazionale”, a cui ogni anno sarà dedicata la giornata del 15 ottobre. Ha inoltre poggiato la prima pietra del mausoleo, che verrà eretto proprio nel luogo dell’assassinio di Sankara nel 1987, in cui hanno perso la vita altri dodici membri del suo entourage.


Si tratta dell’ennesimo gesto con cui il Paese dell’Africa occidentale dimostra di volersi allontanare dalla sfera della Francia, ex potenza coloniale accusata di aver continuato a perseguire fino ad oggi politiche neocoloniali nell’area. Sul boulevard Sankara non solo si affaccia la sede del Primo ministro, ma anche l’ambasciata di Francia, essendo situato nel quartiere dei palazzi delle istituzioni.

Il processo per l’omicidio Sankara, che si è concluso ad aprile 2022, si è concluso con la condanna all’ergastolo in contumacia per Blaise Compaoré, ex braccio destro del presidente.

I giudici del tribunale militare lo hanno ritenuto complice dell’omicidio e del successivo colpo di stato. Una condanna controversa quindi, perché per molti sarebbe stato il mandante di quei crimini. A suscitare polemiche anche il fatto che non sconterà la sua condanna, dal momento che Compaoré, 70 anni, ha ottenuto asilo in Costa d’Avorio.

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