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VIDEO | A Napoli torna ‘Una carezza in un pugno’, progetto sulla parità di genere”

"Siamo alla seconda fase in presenza di un'attività di 18 mesi" dichiara Anna Riccardi, presidente della Fondazione Famiglia di Maria di San Giovanni a Teduccio, quartiere di Napoli Est

Pubblicato:16-06-2020 15:21
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:30

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NAPOLI – “Questa é la seconda fase in presenza di un’attività di 18 mesi che ci vede vincitori di un progetto del dipartimento Pari opportunità della presidenza del Consiglio dei ministri”. Così Anna Riccardi, presidente della Fondazione Famiglia di Maria di San Giovanni a Teduccio, quartiere di Napoli Est, in occasione dell’incontro nell’ambito del progetto ‘Una carezza in un pugno’ che punta alla promozione della parità di genere.

“È da questi territori – prosegue – che immettiamo il seme del contrasto alla violenza di genere. L’amore é, prima di tutto, volersi bene, volerne a sé stesse e poi agli altri. La violenza viene messa da parte, non c’é amore se c’é uno schiaffo, non c’é amore se c’é un pugno”. L’incontro ha avuto come filo conduttore la musica che é stata usata “come veicolo – spiega la cantautrice Assia Fiorillo – perché ha sempre la capacità di parlare nel profondo: la cosa principale era sciogliere e avvicinare le persone”. A parlare con le donne, nella giornata di dibattito dal titolo ‘Capire l’amore’, é stata la ginecologa e sessuologa Raffaella De Simone. “Fino a qualche tempo fa – sottolinea – le donne erano soltanto mamme: generavano figli e quello era lo scopo della vita. Non e’ cosi’ perche’ noi donne abbiamo possibilita’ a 360 gradi. Anche all’interno della coppia noi siamo una unita’ inscindibile dall’uomo, senza di noi la coppia non ha significato. Quello che e’ il diritto dell’uomo e’ anche un diritto della donna: provare piacere ed essere rispettati”.


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