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FOTO | Plexiglass in spiaggia? Isola di Albarella: “No, grazie, qui c’è posto”

Sull'isola di Albarella, di fronte al Delta del Po, le barriere in plexiglass non servono: "Abbiamo ampi spazi e tanta natura"

Pubblicato:16-04-2020 15:26
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:09

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VENEZIA – Il plexiglass tra un ombrellone e l’altro per salvare l’estate al mare? No grazie, dicono dall’Isola di Albarella: qui, sui 600 ettari di terra circondati da mare e laguna, vogliono provare ad offrire una vacanza ‘normale’ anche ai tempi del coronavirus. L’isola si trova di fronte al delta del Po, ricade nella provincia di Rovigo, e vanta una spiaggia di 350.000 metri quadri “in grado di consentire ampie distanze tra gli ombrelloni.

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Già nelle stagioni ‘normali‘ ogni ombrellone conta 16 metri quadri di spazio esclusivo” e quest’anno lo spazio per turista “sarà aumentato fino a 40 metri quadri a ombrellone. Significa contare su un distanziamento di sei metri tra gli ombrelloni”, dicono i titolari del resort che fa capo al gruppo Marcegaglia hotels.


Inoltre, per aumentare il distanziamento e diminuire gli assembramenti al bar, sarà implementato il servizio spiaggia con il delivery drink and food all’ombrellone. Insomma, è il messaggio agli ospiti e ai lavoratori, “nessuna barriera in plexiglass, qui ci sono già ampi spazi e tanta natura”. E non è l’unico accorgimento salva-estate.

L’Isola di Albarella sta “programmando con serietà la stagione estiva”, adottando “tutte le azioni per garantire sicurezza, prevenzione e rispetto degli ospiti che verranno e dei lavoratori dell’Isola”.

E spiega: “In questo momento di standby per tutte le attività turistiche, infatti, è importante prepararsi per farsi trovare pronti a una ‘nuova normalità’ non appena si concluderà il lockdown italiano. E in tutti questi giorni l’Isola di Albarella non si è mai fermata, programmando con serietà e lungimiranza un futuro sicuro e responsabile per tutti, turisti e lavoratori”.

Gli uffici di Albarella hanno costituito una task force che ha definito ordinanze e protocolli da rispettare da parte di tutti i lavoratori, interni e esterni, all’interno dell’Isola. Sono già state attuate procedure che prevedono rigide istruzioni da rispettare da parte delle ditte che accedono all’Isola in questi giorni per le attività ammesse. Gli uffici sono dotati di disinfettanti, mascherine, pulizia e igienizzazione degli ambienti e il personale a contatto con il pubblico sarà dotato anche di parafiato e copertura per gli occhi, con misurazione delle temperature per tutti quelli che accedono negli stessi uffici. E’ stato predisposto un protocollo di igienizzazione e sanificazione degli spazi comuni, definendo regole per il loro utilizzo, non appena sarà consentito, per garantire le distanze di sicurezza e la continua vigilanza. Saranno igienizzate strade, parco giochi e percorsi vita.

E’ stata prevista l’igienizzazione degli stabilimenti balneari con prodotti ecologici, dei lettini e dei camminamenti, delle piscine anche l’utilizzo di nebulizzatori meccanici e a mano. Saranno igienizzate le biciclette ogni volta che vengono riconsegnate così come le golf car. Gli appartamenti e gli hotel saranno igienizzati e dotati di disinfettanti. Anche il servizio medico privato dedicato all’Isola sarà potenziato con l’avvio del protocollo interno di gestione del Coronavirus, che prevede azioni preventive e di assistenza per pazienti sospetti. L’ambulatorio avrà strumentazioni e dispositivi di protezione individuale per trattare i casi specifici.

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