NEWS:

Ritiro spirituale nonostante i divieti, 16 contagiati nel Vallo di Diano

Lo ha disposto una ordinanza del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Positivo anche un parroco, oltre ad alcuni fedeli

Pubblicato:16-03-2020 12:28
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:09

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

NAPOLI – Nel Vallo di Diano, territorio campano della provincia di Salerno, dalla tarda serata di ieri ci sono quattro interi comuni in quarantena. Lo ha disposto una ordinanza del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca dopo l’accertamento di 16 casi di positività al coronavirus nei paesi di Sala Consilina, Caggiano, Polla e Atena Lucana.

La diffusione del contagio è partita dallo svolgimento di due ritiri spirituali tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo. Al primo incontro, svolto in un hotel di Atena Lucana a fine febbraio, hanno partecipato circa venti persone tra cui tre parroci.

I partecipanti si erano radunati in quanto comunità che pratica il cammino neocatecumenale, un percorso religioso durante il quale i fedeli si radunano per la lettura del Vangelo, la catechesi, la celebrazione eucaristica e la distribuzione dell’ostia. A questo primo incontro ad Atena Lucana ha partecipato un 76enne di Bellizzi, morto la settimana scorsa e risultato positivo al Covid-19. Secondo quanto apprende la Dire, tra le persone contagiate non ci sono dipendenti dell’hotel, ma è invece risultato positivo un parroco, oltre ad alcuni fedeli. La comunità, dopo l’incontro nell’hotel, si è riunita nuovamente all’inizio di marzo, ma stavolta all’interno della chiesa San Rocco di Sala Consilina.


Sono stati ricostruiti i contatti diretti dei contagiati e individuate oltre 100 persone, compreso un nucleo familiare che aveva raggiunto il Vallo di Diano dopo un periodo di permanenza in Lombardia. La scorsa settimana, due persone della comunità religiosa di Sala Consilina si sono inoltre recate sul monte Balzata fuori al santuario di San Michele per suonare e cantare una preghiera al santo patrono della cittadina, percheè proteggesse la comunità dal virus. A seguito dell’ordinanza del presidente della Regione, nessuna persona che si trova nei quattro comuni in quarantena può uscire o entrare dal paese.

“Si rimane davvero indignati – questo il commento del governatore Vincenzo De Luca dopo l’emissione dell’ordinanza – di fronte a questa irresponsabilità che ha prodotto decine di contagi, la quarantena per 4 Comuni e decine di contatti che andranno verificati nelle prossime ore. Ho dato mandato all’Asl di procedere alla denuncia penale di quanti hanno promosso o partecipato a questa iniziativa per il danno enorme che ha prodotto sulla pelle di migliaia di cittadini, di migliaia di medici e infermieri impegnati all’ultimo respiro nella battaglia contro la diffusione del contagio”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it