ROMA – “È una giornata storica, un giorno di festa per le persone perbene e per le famiglie delle vittime della mafia, perché il sacrificio di tanti eroi non era vano. Mi piace immaginare che questo possa essere il giorno nel quale viene celebrato il lavoro degli uomini e delle donne che hanno portato avanti la guerra contro la mafia: è una proposta che farò“. Ad annunciarlo è stata la premier, Giorgia Meloni, al piano terra del Palazzo di Giustizia di Palermo, parlando con la stampa dopo l’incontro con i magistrati che hanno arrestato Matteo Messina Denaro.
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“Oggi possiamo dire ai nostri figli che la mafia si può battere. Non abbiamo vinto la guerra, ma questa era una battaglia fondamentale da vincere ed è un colpo duro per la criminalità organizzata”.
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“Sono fiera del fatto che il primo provvedimento del mio governo sia stato difendere il carcere duro (41 Bis, ndr) perché se oggi, dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro, non corriamo rischi di regimi carcerari meno rigidi è perché quell’istituto voluto da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino è stato difeso dall’esecutivo”.
“Al procuratore di Palermo e agli investigatori ho detto che l’Italia è fiera di loro e che sappiamo che questo grande risultato lo dobbiamo a loro e al lavoro quotidiano di grande dedizione che hanno condotto”.
“Trattativa con la mafia? Non capisco. Abbiamo difeso il carcere duro, il primo provvedimento di questo governo è stato la difesa del carcere duro. Messina Denaro andrà al carcere duro perché esiste ancora grazie a questo governo. Quindi su cosa avremmo fatto la trattativa?”, dichiara la premier intervistata a Quarta Repubblica, stasera su Rete4.
“Non riusciamo mai a festeggiare, dobbiamo sempre autoflagellarci. Abbiamo tanti problemi e per una volta che lo Stato italiano può finalmente cantare vittoria ci inventiamo trattative. E’ un insulto a chi lavora per la nostra sicurezza sacrificando la propria vita. Qualcuno può dire che abbiamo inquirenti non in grado di sconfiggere la mafia? Io non lo dirò mai”.
“Dicono che abbiamo preso Messina Denaro perché ora c’è questo governo? Quindi devo pensare che finché c’era la sinistra non lo andavano ad acchiappare? Chi sostiene questa tesi, per paradosso, sostiene che loro sapevano ma non sono andati a prenderlo?”.
“Si può battere la mafia senza mettersi d’accordo con lei e oggi l’Italia l’ha dimostrato. I complottisti vogliono attaccare il governo, però su alcune materie la politica dovrebbe passare in secondo piano”.
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