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VIDEO | Arrestato Matteo Messina Denaro, il boss mafioso era latitante da trenta anni

La cattura in una clinica privata di Palermo. Meloni: "È la vittoria dello Stato"

Pubblicato:16-01-2023 09:32
Ultimo aggiornamento:17-01-2023 15:28
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ROMA – Dopo trenta anni di latitanza è stato catturato Matteo Messina Denaro, capomafia di Castelvetrano (Trapani). L’arresto è avvenuto all’interno della clinica privata ‘La Maddalena’ di Palermo, che assiste pazienti oncologici. Ad eseguirlo i Carabinieri del Ros. L’inchiesta della procura di Palermo, guidata dal procuratore Maurizio De Lucia, che ha portato alla cattura del superlatitante, è stata condotta dal procuratore aggiunto Paolo Guido.

Dal 1993, Messina Denaro era considerato uno tra i latitanti più pericolosi e ricercati al mondo. Deve scontare diversi ergastoli dopo le condanne, tra gli altri, per gli attentati a Falcone e Borsellino e le bombe a Firenze e Roma durante la stagione stragista di Cosa Nostra.

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MESSINA DENARO CONFERMA LA SUA IDENTITÀ AI CARABINIERI

Quando i carabinieri hanno formulato la frase di rito al momento dell’arresto, Matteo Messina Denaro ha confermato la sua identità. Lo si apprende da ambienti investigativi. La primula rossa di Castelvetrano, che da tempo era in cura alla clinica ‘La Maddalena’ di Palermo, avrebbe tentato di eludere i militari ma è stata catturata nei pressi di un bar vicino alla struttura sanitaria.

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MESSINA DENARO TRASFERITO ALL’AEROPORTO DI BOCCADIFALCO

Il boss Matteo Messina Denaro, dopo l’arresto, è stato trasferito dalla caserma dei carabinieri San
Lorenzo all’aeroporto Boccadifalco di Palermo. Sarà portato in un carcere di massima sicurezza.

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MESSINA DENARO ARRESTATO IN CLINICA CON UN COMPLICE

Il boss Matteo Messina Denaro, arrestato questa mattina alla clinica ‘La Maddalena’ di Palermo, era con un accompagnatore. Anche quest’ultimo è stato arrestato dai carabinieri. L’uomo arrestato con il boss di
Castelvetrano è Giovanni Luppino, di Campobello di Mazara (Trapani). L’uomo avrebbe accompagnato Messina Denaro in clinica.

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COMANDANTE ROS: MESSINA DENARO IN CLINICA PER TERAPIE

Il superlatitante Matteo Messina Denaro è stato arrestato “all’interno di una struttura sanitaria, dove si era recato per sottoporsi a terapie cliniche”. Lo ha confermato il comandante dei carabinieri del Ros Pasquale Angelosanto. L’operazione è stata eseguita dai carabinieri del Ros, del Gis e dei comandi territoriali della Legione Sicilia, nell’ambito di indagini coordinate dalla procura della Repubblica di Palermo.

MELONI: ARRESTO MESSINA DENARO È VITTORIA DELLO STATO

“Una grande vittoria dello Stato che dimostra di non arrendersi di fronte alla mafia“, così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni commenta la notizia dell’arresto di Matteo Messina Denaro. “All’indomani dell’anniversario dell’arresto di Totò Riina- aggiunge Meloni- un altro capo della criminalità organizzata viene assicurato alla giustizia. I miei più vivi ringraziamenti, assieme a quelli di tutto il governo, vanno alle forze di polizia, e in particolare al Ros dei Carabinieri, alla Procura nazionale antimafia e alla Procura di Palermo per la cattura dell’esponente più significativo della criminalità mafiosa”. “Il governo- prosegue- assicura che la lotta alla criminalità mafiosa proseguirà senza tregua, come dimostra il fatto che il primo provvedimento di questo esecutivo – la difesa del carcere ostativo – ha riguardato proprio questa materia”.

E LA PREMIER VOLA A PALERMO

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivata negli uffici della Procura di Palermo per incontrare il capo della Dda, Maurizio De Lucia, e l’aggiunto, Paolo Guido, che hanno coordinato l’indagine sfociata nell’arresto di Matteo Messina Denaro. Il corteo di auto della premier ha fatto il suo ingresso al Palazzo di Giustizia da una entrata laterale. All’incontro partecipa anche la prefetta di Palermo Maria Teresa Cucinotta.

Prima di arrivare al Tribunale, Meloni e il sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano hanno osservato un minuto di raccoglimento davanti alla stele di Capaci che ricorda le vittime della strage nella quale persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani.

MATTARELLA SI CONGRATULA PER L’ARRESTO DI MESSINA DENARO

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha telefonato questa mattina al Ministro dell’Interno
e al Comandante dell’Arma dei Carabinieri per esprimere le sue congratulazioni per l’arresto di Matteo Messina Denaro, realizzato in stretto raccordo con la Magistratura.

PIANTEDOSI: ARRESTO MESSINA DENARO RISULTATO STORICO

“Grandissima soddisfazione per un risultato storico nella lotta alla mafia” ha dichiarato il ministro dell’interno Matteo Piantedosi appena appresa la notizia, al suo arrivo ad Ankara, per incontrare il suo omologo turco. “Complimenti alla Procura della Repubblica di Palermo e all’Arma dei Carabinieri che hanno assicurato alla giustizia un pericolosissimo latitante. Una giornata straordinaria per lo Stato e per tutti coloro che da sempre combattono contro le mafie”.

CROSETTO: PRESO MESSINA DENARO, COMPLIMENTI A FORZE ORDINE E MAGISTRATI

“Arrestato Matteo Messina Denaro! Complimenti alle forze dell’ordine, alla magistratura, alle migliaia di persone che ogni giorno, in silenzio, lavorano per difendere la giustizia. Grazie ai ROS ed ai magistrati per il loro lavoro!”. Così il ministro dela Difesa, Giudo Crosetto su Twitter.

IL SINDACO DI PALERMO: GRANDE VITTORIA DELLO STATO

“Palermo e la Sicilia stamattina si sono svegliate con la notizia dell’arresto del capomafia Matteo Messina Denaro: questo sarà un giorno che resterà nella storia del nostro Paese. La cattura del boss rappresenta una grande vittoria dello Stato e una svolta nella lotta che le Istituzioni e le Forze dell’ordine portano avanti nel contrasto al potere mafioso. Il mio sentito ringraziamento va ai carabinieri del Ros, al procuratore della Repubblica di Palermo Maurizio De Lucia e ai suoi collaboratori che hanno condotto le indagini, e a tutte le donne e tutti gli uomini della magistratura e delle forze dell’ordine che, negli anni della latitanza del boss, hanno lavorato senza sosta per raggiungere oggi questo risultato”. Lo dichiara il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.

SCHIFANI: OGGI VINCE LA SICILIA ONESTA

“Oggi è un grande giorno per la Sicilia e per l’Italia intera, l’arresto di Matteo Messina Denaro è un colpo durissimo inflitto alla mafia. Tutti devono sapere che in questa terra non ci possono essere spazi né di illegalità né d’impunità”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.

“Esprimo a nome mio e della giunta – ha aggiunto il governatore siciliano – un sincero ringraziamento alle forze dell’ordine e alla magistratura È la conferma che lo Stato c’è e che prima o poi tutti i mafiosi vengono assicurati alla giustizia. Oggi tutti i siciliani onesti devono festeggiare, da domani sarà opportuna una riflessione per capire come sia stato possibile che uno dei mafiosi più pericolosi sia rimasto in circolazione per più di trent’anni”.

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