NEWS:

L’Emilia-Romagna premia chi si è reinventato per reagire

Fondi per 500.000 euro nel bando 'Incredibol', promosso da Comune di Bologna e Regione per sostenere gli operatori culturali che hanno saputo innovare le proprie esperienze per non arrendersi di fronte all'emergenza Covid

Pubblicato:15-12-2020 16:25
Ultimo aggiornamento:15-12-2020 16:25

drive in bologna
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

BOLOGNA – C’è il cinema storico (il Mandrioli di Minerbio) che si è reinventato creando un drive in e un’arena estiva, oppure l’emittente (Radio Città Fujiko di Bologna) che ha puntato sullo sviluppo di una piattaforma di regia automatica per consentire alla redazione di lavorare da casa. La Young musicians european orchestra di Ravenna, invece, si è attrezzata per poter suonare e studiare insieme via web, mentre il brand bolognese Kreizy ha convertito la produzione in mascherine filtranti personalizzate. Da Bologna arriva anche Studio Evil, specializzato in videogames, che ha messo in campo un gioco pensato per aiutare i pazienti cronici a svolgere esercizio fisico in casa. E poi ci sono i live club (dall’Off di Modena al Cassero, al Locomotiv e all’Estragon di Bologna) che hanno rimodulato i propri spazi per favorire nuove modalità di fruizione. Sono solo alcuni dei progetti premiati dal bando ‘Incredibol’, promosso da Comune di Bologna e Regione Emilia-Romagna, ripensato quest’anno per sostenere gli operatori culturali e creativi che hanno saputo innovare le proprie esperienze per non arrendersi di fronte all’emergenza Covid.

LEGGI ANCHE: Bologna è la città italiana in cui vivere

Nel complesso si parla di fondi per 500.000 euro: 400.000 stanziati dalla Regione (che ha più che raddoppiato l’impegno) e 100.000 aggiunti da Palazzo D’Accursio, con il tetto massimo per ogni contributo salito a 20.000 euro. Sono 193 i progetti inviati e 34 quelli vincitori: 10 in ambito musicale, otto legati all’audiovisivo, sei riferiti al teatro e ad altre specializzazioni dello spettacolo dal vivo. Sulle 193 candidature presentate, 119 provenivano dal territorio di Bologna e 74 dal resto della regione. Tra i 34 vincitori, 22 sono bolognesi e 12 arrivano da altre province: si tratta di 15 imprese, 16 associazioni e tre liberi professionisti.


videogioco bologna

LEPORE: “L’OBIETTIVO È RESISTERE ALLA PANDEMIA”

L’obiettivo di Incredibol, per l’edizione 2020, è diventato quello di “reagire al Covid, resistere all’anno della pandemia– afferma in conferenza stampa l’assessore alla Cultura del Comune di Bologna, Matteo Lepore- sostenendo la capacità degli operatori culturali e creativi di riorganizzare le proprie imprese e attività con ingegno e coraggio”. Perché “non con soli sussidi e assistenza dobbiamo reagire- raccomanda l’assessore- anzi, è necessario mettere in campo lavoro e diritti“, sapendo che questi settori economici hanno ancora mesi di difficoltà da affrontare. Per questo “lancio una sfida alla Regione- dichiara Lepore- perché dobbiamo sì collaborare ma anche competere”: il punto non è tanto stanziare più soldi il prossimo anno, “ma fare di Incredibol una strategia per l’industria creativa e culturale del Paese”. In questi settori Bologna è cresciuta e ha “un grande futuro”, assicura Lepore, “ma non siamo un’isola e abbiamo bisogno che anche a livello nazionale ci sia un riconoscimento forte”.

mascherine bologna

FELICORI: “POSSIAMO COMPETERE CON ROMA E MILANO”

Incredibol “ormai parla da sé”, è la risposta dell’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori: ora “il sogno è replicare nel campo dell’industria creativa e culturale quello che l’Emilia-Romagna ha rappresentato nella meccanica degli anni Cinquanta e Sessanta”: ovvero, un mondo di “operai e meccanici provetti” capaci di diventare veri imprenditori e creare distretti competitivi. “Dobbiamo fare per l’industria creativa la stessa cosa, creare una città- afferma Felicori- in cui c’è una densità di formidabili piccole e medie realtà che partono da poco, da una bella idea o da un talento personale, per trasformarlo in impresa”. Con l’obiettivo di costruire “un grande distretto culturale che possa competere con le capitali Milano e Roma”, chiosa Felicori.

LEGGI ANCHE: Boom di ‘regali sospesi’ a Bologna, il centro sociale è “sommerso”

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it