NEWS:

L’Ue prepara nuove sanzioni contro la Russia: proposto il blocco dell’export dell’oro

La Commissione europea propone un mini pacchetto di nuove sanzioni contro la Russia di Putin

Pubblicato:15-07-2022 20:06
Ultimo aggiornamento:15-07-2022 20:09

ucraina
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – La Commissione europea ha proposto il “sesto pacchetto e mezzo” di sanzioni contro la Russia, una denominazione che dipende dalla minore portata delle limitazioni economiche proposte dall’esecutivo rispetto alle precedenti. Tra i divieti inseriti, anche quello di importare l’oro proveniente dai giacimenti russi, mentre si prevede di introdurre blocchi alle importazioni russe di tutti quei prodotti che potrebbero essere impiegati nell’industria bellica.

L’ATTACCO RUSSO A VINNYTSIA

La decisione giunge mentre in giornata a Vinnytsia, tra le macerie dell’edificio distrutto dall’attacco missilistico di ieri, si cerca di identificare i corpi di undici persone, mentre i ricoveri sono saliti a 70. Le autorità locali fanno sapere che i dispersi ammontano invece a 18. I tre missili partiti da una nave militare russa nel Mar Nero hanno raggiunto la città occidentale mentre all’Aia, nei Paesi Bassi, si teneva una riunione presso la Corte penale internazionale in cui una quarantina di Paesi ha espresso piena collaborazione al Tribunale affinché lavori a un’inchiesta per fare luce sui presunti crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina.

SI MUOVE LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE

“La semplice verità è che, mentre parliamo, bambini, donne e uomini, giovani e anziani, vivono nel terrore“, ha detto il procuratore capo della Corte penale internazionale Karim Khan all’apertura della Conferenza. Khan ha affermato che è necessaria una “strategia globale” per assicurare alla giustizia i colpevoli dei crimini commessi in Ucraina. L’esecutivo di Kiev ha dato piena giurisdizione alla Cpi per indagare sulle stragi e gli incidenti registrati nel Paese a partire dal 24 febbraio. Né l’Ucraina né la Russia sono membri della Corte.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it