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Difesa, in Kosovo cambio al vertice RCW KFOR: Figus è il nuovo comandante

I militari del 5° reggimento artiglieria terrestre "Superga" dell' Esercito di stanza a Portogruaro (Venezia) subentrano da oggi agli uomini e alle donne del 17° reggimento artiglieria contraerei "Sforzesca" con sede a Sabaudia (Latina), che hanno completato il proprio mandato in Kosovo

Pubblicato:15-07-2020 09:05
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:38
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ROMA – Si e’ svolta questa mattina la cerimonia di avvicendamento alla guida del Regional Command West (RC-W), che ha visto il Colonnello Natale Gatti cedere al pari grado Gianluca Figus il comando dell’unita’ multinazionale composta da militari italiani di Esercito ed Aeronautica – oltre che da contingenti austriaci, moldavi, sloveni, turchi, polacchi e svizzeri – che opera nel settore ovest del Kosovo. I militari del 5° reggimento artiglieria terrestre “Superga” dell’ Esercito di stanza a Portogruaro (Venezia) subentrano da oggi agli uomini e alle donne del 17° reggimento artiglieria contraerei “Sforzesca” con sede a Sabaudia (Latina), che hanno completato il proprio mandato in Kosovo. Nel periodo compreso tra dicembre e luglio, gli artiglieri del 17mo hanno contribuito a garantire sicurezza, stabilita’ e liberta’ di movimento nel proprio settore di operazione, secondo il mandato della Risoluzione 1244 delle Nazioni Unite del 1999, favorendo il processo di dialogo tra Serbia e Kosovo promosso dall’Unione Europea. Cosi’, in un comunicato stampa, KFOR.

“Le attivita’ del Regional Command West– ha sottolineato il colonnello Natale Gatti, nel ringraziare i propri militari per l’impegno dimostrato durante il mandato del 17mo reggimento- sono continuate anche durante l’emergenza Covid-19 che ha interessato la regione balcanica, senza influire sulla capacita’ operativa della missione KFOR. I militari italiani e delle altre sei nazioni hanno assunto tutte le misure di prevenzione raccomandate dall’Organizzazione Mondiale della Sanita’ nel condurre le operazioni, tra cui spiccano la protezione del Monastero Serbo-Ortodosso di Visoki-Decane – unico sito sorvegliato dalla missione NATO – e il pattugliamento dell’area di responsabilita’ attraverso centinaia di pattuglie motorizzate e appiedate, condotte anche in collaborazione con la polizia del Kosovo”.

Notevole e’ stato il sostegno fornito in modo imparziale dal contingente italiano alle istituzioni e alle comunita’ locali attraverso 18 donazioni di personal computer, arredi scolastici, e materiali didattici. Importante anche- continua la nota- il contributo dato dal Regional Command West alla risposta locale al COVID-19, con la distribuzione alle autorita’ sanitarie e di polizia del Kosovo di apparecchiature mediche e dispositivi di protezione individuale. 


“Gli artiglieri del 5° tornano nei Balcani dopo circa 7 anni e- ha dichiarato Figus, dopo aver assunto la guida del Regional Command West- sono pronti a contribuire, in collaborazione con le istituzioni del Kosovo, alla sicurezza della regione ovest, in una fase delicata come quella in corso, caratterizzata dall’emergenza COVID-19 che non compromettera’ la capacita’ della missione KFOR di condurre operazioni”.

l passaggio di consegne e’ avvenuto alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia in Kosovo, S.E. Nicola Orlando e del Comandante di KFOR, Generale di Divisione Michele Risi, accompagnato dal Vice Comandante della missione NATO, il generale elvetico Laurent Michaud, e altre autorita’. Nel suo discorso, il Generale Risi- conclude la nota- ha espresso il proprio apprezzamento per l’operato dei militari del Regional Command.

Per consultare le foto della cerimonia: qui il link

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