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La proposta di Oliviero: “Istituire un osservatorio per i tumori cerebrali”

Il presidente del Consiglio regionale della Campania ha partecipato alla terza edizione del premio Carla Russo

Pubblicato:14-12-2021 18:07
Ultimo aggiornamento:14-12-2021 18:07
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NAPOLI – Per i tumori cerebrali è prioritario effettuare un censimento che fotografi la situazione attuale in Campania, in termini di risorse e richiesta di assistenza. Il Consiglio regionale impegnerà la giunta a costituire un gruppo di lavoro che metta a sistema i dati e, assieme ai giovani ricercatori, ai responsabili clinici e agli scienziati, proponga le soluzioni più utili”. È la proposta avanzata dal presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, che ha partecipato alla terza edizione del premio Carla Russo.

L’iniziativa, nata a Pimonte per volontà della famiglia Palummo, anche quest’anno ha premiato i 12 migliori giovani ricercatori under 40 impegnati nella lotta contro i tumori cerebrali. La proposta di Oliviero è stata immediatamente accolta da Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia Viva in Consiglio regionale, che ha rilanciato: “È utile istituire un osservatorio regionale sulla neuro-oncologia che sia in grado di attivare una rete delle neuroscienze in cui la Campania è ancora oggi deficitaria. Far dialogare i massimi esperti regionali di neuro-oncologia significa porre la prima pietra per la costituzione di un Istituto campano dedicato alla lotta ai tumori cerebrali e per una più attiva partecipazione dei professionisti campani alle reti nazionali e internazionali”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Alessandro Amitrano, deputato del Movimento 5 Stelle: “È importante avere anche sul nostro territorio un centro che sia punto di riferimento per le neuroscienze e che convogli le tante eccellenze già presenti nella nostra regione. Possiamo riuscirci solo mettendo a sistema l’impegno dei clinici, dei professionisti e delle componenti politiche”.

Paolo Cappabianca, presidente della Società italiana di Neurochirurgia e docente della materia all’Università degli Studi di Napoli Federico II, Maria Laura Del Basso De Caro, docente di Anatomia patologica nella stessa Università, e Lorenzo Chiariotti, direttore dell’Unità di ricerca sui tumori cerebrali del Ceinge, si sono detti molto soddisfatti per gli impegni assunti dalla Regione: “Il network è ciò che manca in Campania. Avere una serie di iniziative positive e non coordinarle crea un danno gravissimo. Diagnostica e ricerca, ad esempio, devono camminare di pari passo poiché le scoperte in atto possono rappresentare una nuova era per la lotta ai tumori cerebrali.

In neuro-oncologia è possibile fare passi in avanti giganteschi, ma è necessaria la struttura organizzativa”. Per Fabrizio Tagliavini e Luigi Mansi, rispettivamente presidente e segretario del comitato scientifico del premio Carla Russo “è stato un incontro estremamente positivo in cui si sono visti elementi di concretezza. C’è l’impegno del mondo politico a supportare l’iniziativa e quello dei professionisti nel portarla avanti in prima persona. Percorrendo questa strada è davvero possibile raggiungere l’obiettivo”. Le conclusioni sono state affidate a Michele, Antonio e Carmela Palummo, fondatori dell’associazione Carla Russo, che si sono detti “orgogliosi dei risultati raggiunti. Tre anni fa non pensavamo di macinare tanta strada in così poco tempo, soprattutto con i rallentamenti dovuti al Covid-19, e ci teniamo a ringraziare tutte le persone, le associazioni e le istituzioni che ci hanno supportato in questo percorso. Infine, vogliamo congratularci con i vincitori dell’edizione 2021, che ha visto premiati 12 giovani ricercatori in 10 diverse categorie”.


Il premio ‘Miglior ricercatore under 40’ è stato assegnato a: Giulia Berzero, ricercatrice all’Università Vita-Salute San Raffaele e neurologa dell’Unità di Neurologia dell’Ospedale San Raffaele IRCCS; Anna Luisa Di Stefano, research doctor all’Hopital Foch, Suresnes (Francia), appena tornata a Livorno; Marco Riva, ricercatore del dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università Humanitas; Giuseppe Maria Della Pepa, neurochirurgo alla Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS.

Tre i premi assegnati per i migliori giovani che hanno presentato una: tesi di laurea in ‘Professioni sanitarie’; tesi di laurea magistrale; tesi post-laurea, consegnati rispettivamente a: Manuela Zingarelli, neurobiologa all’Università di Pavia; Grazia Menna, neurochirurga al Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma; Filippo Birocchi, Postdoctoral fellow, SR-Tiget di Milano. A Eugenio Di Giorgio, U.O.C. Medicina nucleare Ospedale del Mare; a Rosa Della Monica, specializzanda in medicina genetica all’Università Federico II di Napoli, e a Pasqualina Giordano, coordinatrice del GOM del sistema nervoso centrale dell’Ospedale del Mare di Napoli, sono stati assegnati i premi per il miglior abstract presentato durante il convegno ‘Stato dell’arte e prospettive della neuro-oncologia in Campania’. Mentre a Raduan Ahmed Franca, medico specializzando in Anatomia patologica all’Università degli Studi di Napoli Federico II, e a Rina Di Bonaventura, neurochirurga alla Fondazione Policlinico Agostino Gemelli IRCCS, è stato assegnato il premio per il miglior abstract presentato nel corso del XXIV congresso nazionale e Corso Residenziale AINO.

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