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FOTO | VIDEO | Le sardine riempiono piazza San Giovanni

"Non è lecito a nessuno essere razzista e antisemita". E la piazza intona 'Bella Ciao'

Pubblicato:14-12-2019 14:54
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:45

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ROMA – Tanti under e tanti over. Se qualcuno manca e’ forse la generazione di mezzo, quei quarantenni a cui in molti negli anni scorsi pensavano di affidare le sorti del Paese. Piazza San Giovanni si riempie lentamente di un popolo colorato, “di anticorpi della democrazia”, come dicono su magliette e cartelloni. Nessuna o quasi bandiera di partito. Tanti i volti noti confusi con la folla, da Nichi Vendola con bambino e marito, a Erri De Luca. Presente anche il vice sindaco di Roma, Luca Bergamo. Nessun palco al centro. Ma un camioncino con amplificatore alla maniera degli street corner inglesi.

“E’ stata la voce dei giovani a riportarci a un presente di speranza e di lotta”, dice la presidente dell’Anpi Carla Nespolo prendendo la parola: “Odio gli indifferenti”, dice con le parole di Gramsci. E aggiunge: “Le partigiane e i partigiani sono con voi. La Costituzione italiana non e’ afascista. E’ antifascista“, e la piazza applaude calorosamente.


“Non e’ per caso che gli eletti debbano giurare sulla costituzione. Non e’ lecito a nessuno essere razzista e antisemita. Tocca a noi con i nostri applausi ma soprattutto con il pensiero e le parole diventare come dice Liliana Segre, le sentinelle della memoria. Cari ragazzi riappropriatevi del vostro futuro. Di un mondo dove il pensiero conta piu’ dei selfie. Sono certa di quello che direbbero i partigiani: teniamoci per mano, assieme ce la faremo a cambiare la vita democratica del Paese”. E parte Bella ciao.

IL MARCHIO DELLE SARDINE È REGISTRATO

“Abbiamo registrato il marchio delle sardine di Bologna per evitare che sia strumentalizzato non per fare politica. E’ chiaro che nessuno puo’ usare il marchio delle sardine per fare politica”. Lo dice Mattia Santori, leader delle sardine, al giornalista della Dire che gli chiede come impediranno a singoli esponenti di candidarsi alle elezioni.

“Apprezziamo l’attenzione delle istituzioni ma è ancora presto per un incontro. Ora siamo concentrati sulla Calabria e sull’Emilia. Poi si vedrà”, commenta invece Santori a propsoito di un eventuale incontro con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. 

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