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ROMA – Clima rasserenato dentro il Movimento. Parlando con varie fonti ‘grilline’ l’intervento di Beppe Grillo alla festa per i 10 anni ha fatto chiarezza e rotto gli indugi. E basta con i mugugni, adesso si va spediti con il Pd rafforzando l’alleanza con le prossime azioni di Governo. A partire da questa sera quando il Consiglio dei ministri darĂ via libera al documento sulla prossima manovra di bilancio da inviare domani a Bruxelles.
Poi dal 20 ottobre la legge di bilancio approderà in Parlamento. A questo proposito ci sono gli ultimi fuochi, con Matteo Renzi che si è di nuovo infilato dentro la partita proponendo di abolire Quota 100 e dirottare i miliardi risparmiati per tagliare le tasse sul lavoro. Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha promesso fuoco e fiamme, minacciando di chiudere i parlamentari della maggioranza dentro il Parlamento se proveranno a tornare alla legge Fornero. Ma il capo politico del Movimento, Luigi Di Maio, ha già detto che Quota 100 non sarà toccata, lasciando a bocca asciutta Italia Viva.
L’alleanza di Governo va, e ora tutte le forze politiche sono concentrate sulle prossime elezioni regionali. A partire dall’Umbria dove si voterĂ il prossimo 27 ottobre. La candidata leghista è avanti di 3-4 punti, non impossibili da recuperare per il centrosinistra. Per questo, parlando con chi sta giocando la partita sul campo a favore del centrosinistra, fino all’ultimo si spiegherĂ agli elettori che non conviene consegnare alla Lega la Regione. PerchĂ©, come si è visto alle elezioni europee, a quel punto scatterrebbe una sorta di cordone sanitario e ne risentirebbero subito i rapporti con il Governo nazionale e le conseguenti risorse necessarie a far ripartire l’economia del territorio.
La partita si giocherĂ l’ultima settimana, e non ci saranno sconti per nessuno. In Umbria Salvini si gioca l’immagine di leader vincente, uno stop sarebbe un guaio. Per il centrosinistra la vittoria, anche per un pelo, spingerebbe a trovare accordi per le prossime scadenze in arrivo: subito Calabria ed Emilia-Romagna, poi Liguria, Toscana e Campania.
LEGGI DIREOGGI | EDIZIONE DEL 14 OTTOBRE 2019
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