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Ex Ilva, Re David: “All’oscuro di tutto, cerchiamo risposte da Giorgetti”

Lo ha djchiarato la leader della Fiom arrivando al Mise per l'incontro con il ministro dello Sviluppo economico

Pubblicato:14-05-2021 13:53
Ultimo aggiornamento:14-05-2021 17:16

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ROMA –  “I lavoratori sono esasperati perché sono da dieci anni in attesa di qualcosa, è una condizione inaccettabile. Siamo di nuovo in attesa, è un’agonia questo processo che dura da anni. Il governo ha annunciato Acciaierie Italia ma ancora non è stato avviato”. Lo dice la leader della Fiom, Francesca Re David, arrivando al Mise per l’incontro con il ministro. “Vogliamo sapere quando sarà perfezionato l’accordo, quando si avvierà il piano industriale e ambientale, come si inserisce la strategia sull’acciaio nel Pnrr, siamo all’oscuro di tutto”, conclude. 

GIORGETTI:  IMPEGNO PER RILANCIARE SETTORE STRATEGICO 

Il terzo tavolo Acciaio presieduto dal ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti con i sindacati dell’ex Ilva, a cui ha partecipato anche il ministro del Lavoro Andrea Orlando è stato “un lungo confronto costruttivo, occasione per Giancarlo Giorgetti di ribadire che la produzione dell’acciaio è strategica per l’industria italiana e che c’è l’impegno del governo per rilanciare il settore: ci sono le risorse economiche, politiche e umane per poterlo fare”, ha sottolineato il ministro. Giorgetti ha parlato anche della necessità di giungere a una produzione ecosostenibile: “Un progetto che per essere realizzato necessita di un periodo di transizione che va gestito così come dovranno essere gestiti gli esuberi. Sappiamo che non tutti i lavoratori saranno assorbiti nel nuovo progetto- ha aggiunto Giorgetti- ma abbiamo la possibilità, visti gli investimenti a disposizione, di ricollocare tutti”.

Il ministro “pur avendo ereditato una situazione non facile- ha continuato- si è detto ottimista sulla possibilità di una revisione del piano industriale e di poter anticipare i tempi per l’ulteriore iniezione di capitale pubblico nell’azienda nel pieno rispetto dei ruoli e dopo il confronto con il nuovo Cda con tutte le parti in causa”. Giorgetti ha quindi auspicato che il bilancio 2020 dell’azienda sia approvato in tempi brevi, “prima si approva e prima si fanno passi importanti. Il governo è pronto alla sfida industriale del settore. Inoltre il ministro ha confermato che l’intero percorso vedrà anche il coinvolgimento della Regione e del sindaco di Taranto”.


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