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“Valentina” ha la voce di Alice Gennaro, prima doppiatrice con sindrome di Down in Italia

Il film d’animazione spagnolo arriva nel nostro Paese in occasione della Giornata mondiale della sindrome di Down. Protagonista una bambina che sogna di fare la trapezista

Pubblicato:14-03-2024 10:56
Ultimo aggiornamento:14-03-2024 10:56
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Alice Gennaro, doppiatrice con sindrome Down
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ROMA – Arriva in Italia, in occasione della Giornata mondiale della sindrome di Down, che ricorre il 21 marzo, il film spagnolo ‘Valentina’, vincitore nel 2022 del Premio Goya come miglior film d’animazione. Distribuito in esclusiva da 8 E MEZZO e Lilium Distribution, l’adattamento italiano del film è stato realizzato grazie alla collaborazione con l’Associazione italiana persone Down (Aipd).

La voce di Valentina è quella di Alice Gennaro, 20 anni, socia della sede Aipd di Prato. Alice è la prima doppiatrice con sindrome di Down in Italia: ha lavorato in una vera sala di doppiaggio, accanto a Perla Liberatori, direttrice del doppiaggio. Per Alice è stata la prima volta al microfono, ma visto il risultato e la sua soddisfazione, è possibile che non sarà l’ultima. “E’ stato fantastico dare voce a Valentina– racconta– perché Valentina è simpatica e gioiosa. A volte è stato difficile, però sono riuscita”. Valentina sogna di fare la trapezista. Anche Alice ha un sogno, anzi più di uno: “Essere una star, una cantante, o una fotomodella dei marchi di lusso. Ora ho scoperto che mi piace fare anche il doppiaggio”.

Lavorare con Alice è stata una magnifica avventura– assicura la direttrice del doppiaggio, Perla Liberatori- Affrontare con lei le difficoltà dello stare per la prima volta al leggio, aiutarla a recitare le battute in modo corretto hanno fatto crescere anche me umanamente e professionalmente. Tra di noi è nato subito un rapporto di fiducia, complicità e affetto e questa è la base per la buona riuscita di un lavoro”.


SINOSSI

Valentina è una bambina che sogna di fare la trapezista. Ha paura di non riuscirci, sa di essere diversa: Valentina ha la sindrome di Down. La curiosità, il forte legame con la sua famiglia, la fantasia e la grande determinazione le daranno la sicurezza e la fiducia che le mancavano. E trasformeranno lei in una leggerissima farfalla e il suo sogno in realtà.

“Valentina subisce la metamorfosi che noi tutti viviamo nel nostro processo di crescita e finisce per trasformarsi – grazie al suo entusiasmo alla sua curiosità e al suo amore incondizionato per la nonna – in una farfalla sicura di sé, convinta di quello che già tutti sapevamo: che è unica”, racconta la regista, Chelo Loureiro.

“La storia di Valentina rappresenta la realtà che molte persone con sindrome di Down vivono ogni giorno: affrontano sfide, raggiungono successi e fanno nuove amicizie. Con le sue avventure, ci ricorda che tutti meritano di essere visti e rappresentati senza pregiudizi. Noi, come associazione, ci dedichiamo costantemente a promuovere l’inclusione delle persone con sindrome di Down, e l’iniziativa come quella di ‘Valentina’ ci incoraggia sempre più nel sensibilizzare l’opinione pubblica”, commenta Gianfranco Salbini, presidente nazionale Aipd.

“Con Valentina è stato colpo di fulmine- dichiarano Vera Affaba e Simona Garibaldi, che distribuiscono il film – E’ un viaggio affascinante e divertente , un racconto necessario in un mondo dove spesso si parla di inclusione solo per sentirsi corretti”.

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