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Tg Riabilitazione, edizione del 13 novembre 2019

https://www.youtube.com/watch?v=9uOETcuFjbE ASL RM1: RIPARTE CAMPAGNA 'ALZHEIMER E ALTRE DEMENZE' Tornano di scena gli incontri informativi dedicati alle demenze e aperti ai quesiti

Pubblicato:13-11-2019 11:46
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:36
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https://www.youtube.com/watch?v=9uOETcuFjbE

ASL RM1: RIPARTE CAMPAGNA ‘ALZHEIMER E ALTRE DEMENZE’

Tornano di scena gli incontri informativi dedicati alle demenze e aperti ai quesiti del pubblico organizzati dalla Asl Roma 1. La Geriatria e il Centro di Disturbi Cognitivi dell’azienda sanitaria romana, dopo la grande partecipazione della prima edizione, parte con un secondo calendario dal titolo ‘L’Alzheimer e le altre demenze’. Quattro appuntamenti (15 novembre, 6 dicembre, 10 gennaio e 31 gennaio) dedicati alla storia della malattia, ai sintomi cognitivi e funzionali, alle terapie farmacologiche ma anche ai disturbi comportamentali legati alle demenze, alla cura e all’assistenza del paziente al domicilio, oltre che al percorso sul territorio. Gli eventi, realizzati nell’ambito delle attività del Centro Internazionale di Promozione della Salute e del Benessere, sono ad ingresso libero e si terranno presso il Comprensorio di Santa Maria della Pietà, Piazza Santa Maria della Pietà 5, Padiglione 26, sala Basaglia, I piano.


CALA IL SIPARIO SU CONGRESSO SIOT, PIÙ DI 2.600 I PARTECIPANTI

Si è chiuso a Roma il 104esimo Congresso Siot. Una quattro giorni di lavori che ha riunito nella Capitale l’eccellenza dell’ortopedia italiana. Sotto la guida dei presidenti Pietro Ruggieri e Claudio Zorzi e dei vicepresidenti Araldo Causero, Bruno Magnan e Alberto Momoli, gli ortopedici si sono confrontati su numerose ed interessanti tematiche. Un congresso dai numeri impressionanti: 2.689 i partecipanti, 224 le ore formative e ben 139 le sessioni scientifiche. “Siamo molto soddisfatti dei risultati di questo Congresso- dichiara il professor Francesco Falez, presidente della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia- la numerosità delle sessioni, dei partecipanti e dei lavori condivisi dimostrano la grande vitalità dell’ortopedia in Italia, pronta a rispondere alle sfide delle innovazioni tecnologiche del prossimo futuro che stanno rivoluzionando la nostra disciplina, a beneficio di una migliore qualità di vita dei pazienti”.

AIFI: FISIOTERAPISTA COMUNITÀ CENTRALE SU TERRITORIO

“Con l’avvio, all’interno della Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano (Csr), della discussione in merito al documento ‘Linee di indirizzo per l’individuazione di percorsi appropriati nella rete di riabilitazione’, Aifi sente la necessità di sottolineare nuovamente la centralità del Territorio nella Rete dei Servizi di Riabilitazione”. A dirlo è il presidente dell’Associazione italiana fisioterapisti, Mauro Tavarnelli. “Mantenere una visione ospedalocentrica dell’attività di riabilitazione- aggiunge- significa non cogliere le ricadute sul sistema dovuti dai profondi cambiamenti epidemiologici, sociali e scientifico-tecnologico che sono intervenuti negli ultimi anni. AIFI sostiene che è necessario che l’attività riabilitativa territoriale non sia considerata unicamente a supporto e ‘completamento’ del programma riabilitativo già erogato nel setting ospedaliero. Ciò consentirà di rispondere alla domanda in riabilitazione, che proviene dalle condizioni di cronicità, con modalità a forte caratterizzazione proattiva che unisce nuove competenze (a forte caratterizzazione multidisciplinare) ed empowerment del paziente”.

ROSSINI (SAN RAFFAELE) SU BORTUZZO: MIGLIORAMENTO SE DANNO E’ PARZIALE

“La scienza e i percorsi riabilitativi, oggi, possono offrire nuove chance in casi di lesioni midollari parziali, ma ci vuole sempre molta cautela. Vorrei poter dire che questo giovane tornerà come prima e, se davvero c’è qualche fibra intatta, allora si può sperare in qualche miglioramento, anche se escludo il recupero totale. I risultati dipendono dalla lunghezza delle fibre intatte”. Lo afferma Paolo Maria Rossini, capo dipartimento della Riabilitazione neurologica dell’Irccs San Raffaele Roma, riferendosi al caso di Manuel Bortuzzo, campione costretto in sedia a rotelle dopo essere stato ferito nella periferia di Roma a febbraio scorso. “Se il taglio è parziale- prosegue Rossini- si possono riabilitare i muscoli paralizzati o usarli per fare trapianti di cellule staminali o innesti di fibre nervose in grado di sfruttare questo ponte rimasto nel midollo”.

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