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Strage di orsi in Trentino, la denuncia dell’Enpa: “7 esemplari morti da inizio anno”

Il ritrovamento dei due plantigradi arriva a meno di un mese di distanza dalla morte dell'orsa F36

Pubblicato:13-10-2023 12:42
Ultimo aggiornamento:13-10-2023 12:42
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orsi in trentino
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ROMA – “Quello che sta accadendo in questa parte d’Italia è assolutamente inconcepibile ed è il risultato di un clima avvelenato, incendiato per motivi elettoralistici”. Così in una nota l’Enpa commenta il ritrovamento dei cadaveri di due orsi nelle montagne del Trentino. Come spiega l’ente per la protezione degli animali, dall’inizio dell’anno sono morti complessivamente, in circostanze ancora da chiarire, 7 esemplari di orso, ossia “quasi uno al mese”. Secondo l’associazione si tratta di “una vera anomalia statistica che non può essere spiegata con la casualità, ma che rende sempre più probabile l’origine dolosa”.

IL CASO DELL’ORSA F36

Il ritrovamento dei due plantigradi arriva a meno di un mese di distanza dalla morte dell’orsa F36, per cui è stata ipotizzata l’uccisione per bracconaggio. Pochi giorni prima della scoperta del corpo del plantigrade, il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, aveva firmato un’ordinanza per abbattere l’animale. “Dopo M62, F36 è il secondo orso condannato a morte dalla PAT che viene trovato privo di vita. Aspettiamo che la magistratura faccia le dovute indagini, tuttavia riesce difficile, molto difficile, pensare a un incidente, aveva dichiarato l’Enpa.


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