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Indagini antiterrorismo a Napoli, sette arresti per fabbricazione di documenti falsi e ricettazione

Si tratta di soggetti tutti di nazionalità pakistana. Almeno trenta le carte d'identità false utilizzate per l'apertura di conti correnti in vari paesi europei

Pubblicato:13-10-2021 11:25
Ultimo aggiornamento:13-10-2021 11:25

guardia di finanza Napoli-min
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NAPOLI – Sette persone di nazionalità pakistana, gravemente indiziate di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi e ricettazione, sono state arrestate tra Napoli, in particolare i quartieri Borgo Sant’Antonio Abate e Sanità, e la provincia di Caltanissetta. Le fiamme gialle, analizzando i conti di pagamento intestati a soggetti extracomunitari provenienti da Pakistan, Afghanistan, India, Bangladesh, Cina e Kyrgyzstan, hanno verificato che erano state effettuate sui rispettivi conti correnti molteplici apporti di liquidità provenienti da ricariche di 345 carte di credito estere (di Usa e Canada) intestate a ignari correntisti.

Alle periodiche ricariche seguivano contestualmente bonifici verso altri rapporti finanziari accesi all’estero, intestati a soggetti terzi di origine araba destinati principalmente in Germania, Paesi Bassi e Belgio. Nel corso degli approfondimenti investigativi è emersa anche la produzione e utilizzazione di almeno trenta documenti d’identità falsi utilizzati per l’apertura di conti correnti in vari paesi europei, riportanti le foto dei soggetti pakistani e i dati anagrafici di soggetti diversi. Per queste ragioni i sette individui sono stati raggiunti da una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale di Napoli ed eseguita dal nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Napoli, su delega e con il coordinamento della sezione antiterrorismo della procura partenopea.

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