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Raggiunto l’accordo politico sul Dl Rilancio, oggi il Consiglio dei ministri

L'elevato numero di norme e la complessità di misure ha dilatato i tempi del pre-consiglio

Pubblicato:13-05-2020 06:25
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:18
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ROMA – L’accordo politico sulle misure contenute nel decreto e’ stato raggiunto. L’elevato numero di norme e la complessita’ di misure ha dilatato i tempi del pre-consiglio che ha avuto luogo ieri. Il Consiglio dei Ministri e’ stato quindi rinviato a oggi. Lo si apprende da fonti di palazzo Chigi. Il decreto vale 55 miliardi, piu’ di una manovra economica.

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175.458 DOMANDE AL FONDO DI GARANZIA PER OLTRE 8,6 MILIARDI

Sono 175.458 per un importo di euro 8.675.791.738,64 le richieste di garanzie pervenute al Fondo di Garanzia nel periodo dal 17/03/2020 al 12/05/2020, lo comunica Mediocredito Centrale. Di queste domande: 173.259 sono quelle pervenute ai sensi del decreto Cura Italia e Liquidita’, in particolare: 149.723 operazioni riferite a finanziamenti fino a 25 mila euro, con copertura al 100% per un importo finanziato di euro 3.150.010.950,75, per i quali l’intervento del Fondo e’ concesso automaticamente e possono essere erogati senza attendere l’esito definitivo dell’istruttoria da parte del Gestore; 78 operazioni di riassicurazione con copertura al 100% per finanziamenti di durata fino a 72 mesi; 1.995 operazioni di garanzia diretta con copertura al 90% per finanziamenti di durata fino a 72 mesi; 10.991 operazioni di garanzia diretta, con percentuale di copertura all’80%; 5.917 operazioni di riassicurazione, con percentuale di copertura al 90%; 1.498 di rinegoziazione e/o consolidamento del debito con credito aggiuntivo di almeno il 10% del debito residuo e con incremento della percentuale di copertura all’80% o al 90%; 94 riferite a imprese small mid cap con percentuale di copertura all’80% e al 90%; 2.963 con beneficio della sola gratuita’ della garanzia, che a normativa previgente erano a titolo oneroso; 2.199 ai sensi della previgente normativa. In relazione alle operazioni di rinegoziazione e/o consolidamento, ammissibili ai sensi del decreto Cura Italia e Liquidita’, l’incremento del credito aggiuntivo e’ del 67,8%, passando da € 168,6 milioni a 283 milioni di euro. 

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