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Conte: “Il voto in Emilia-Romagna non decide il destino del governo”

Il premier spiega che un confronto tra le forze di maggioranza ci sarà a fine mese: "Meglio dare il tempo a tutti di elaborare un’ampia riflessione"

Pubblicato:13-01-2020 08:58
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:50
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ROMA – “Questo voto è importante, ma rimane espressione di una comunità regionale e non decide del destino del governo nazionale“. Lo dice il premier Giuseppe Conte in un’intervista al ‘Corriere del Sera’. Quanto alla verifica, aggiunge, “si tratterà più esattamente di un ‘confronto’ con le varie forze di maggioranza per impostare l’Agenda 2023, sulla base di alcune priorità che io stesso ho individuato. Da un primo scambio con le forze politiche ho compreso che conviene attendere ancora alcuni giorni per dare il tempo a tutti di elaborare un’ampia riflessione. Oggi parte la riflessione interna al Pd. Anche il M5S sta completando un’opera di riorganizzazione interna e chiede alcuni giorni per offrire il proprio contributo. È ragionevole che il confronto slitterà alla fine di questo mese. Ma questo non è un male. L’importante è ripartire con maggiore coesione, chiarezza di obiettivi, massima determinazione. Vogliamo che l’Italia torni a correre”.

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In merito al referendum sul taglio dei parlamentari con il contributo della Lega, il premier sottolinea: “Mi limito a osservare che sollecitare il pronunciamento dei cittadini è cosa in sé pienamente legittima, soprattutto rispetto a una riforma costituzionale così importante. Se però questo percorso referendario viene sollecitato anche da partiti, come la Lega, che sin qui hanno sostenuto questa riforma e adesso provano a metterla in discussione sperando di destabilizzare il governo, allora vi è qualcosa che non torna. Non credo che i cittadini premieranno espedienti ispirati a mera convenienza elettorale”.


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